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Benevento – “In data 29 giugno, dopo il prescritto periodo di formazione ed addestramento, l’Asia ha immesso in servizio i primi 33 lavoratori vincitori di concorso su un totale complessivo di  40 unità.   Di questi, è opportuno evidenziare che una decina sono già in servizio presso la società in qualità di interinali e soltanto 3 fra i 40 non sono residenti in Benevento”. 

Questo l’incipit del comunicato stampa inviato dai vertici dell’ASIA che annuncia le criticatissime immissioni in ruolo di 40 dipendenti attraverso un bando fortemente ostacolato dai lavoratori interinali già in servizio in azienda. Nel comunicato l’amministrazione dell’azienda di raccolta dei rifiuti giustifica la sua scelta e “dolorosamente” parla di atto dovuto:

“Relativamente alle rimostranze sollevate dai lavoratori interinali dell’ASIA, si ribadisce che l’Azienda risulta finanziariamente e giuridicamente impossibilitata a garantire la prosecuzione del rapporto dei lavoratori di che trattasi, avviatosi nell’anno 2010 in un contesto normativo profondamente differente. Per effetto del combinato disposto del decreto legislativo n. 175 del 2016, T.U. sulle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni, e della legge regionale 14 del 2016, di riordino delle modalità gestorie del ciclo integrato dei rifiuti sul territorio campano, l’ASIA risulta destinataria di un divieto legislativamente imposto a procedere ad assunzioni a tempo indeterminato. Trattasi di un atto dovuto, doloroso. Ci rendiamo conto delle difficoltà umane ma siamo al cospetto di una impossibilità giuridica insormontabile”.

Proprio questo è il motivo – sottolinea l’ASIA -, dal punto di vista giuridico, che ha indotto l’ASIA a limitare la partecipazione alle procedure selettive indette per l’assunzione, a tempo determinato, di operai di livello professionale 3/B e 2/B del CCNL UTILITALIA/FEDERAMBIENTE, a coloro che non avessero intrattenuto con la Società pregressi rapporti lavorativi della durata complessiva di 24 mesi, poiché ciò, come del resto esplicitato nei relativi avvisi pubblici, avrebbe potuto comportare, ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di successioni di contratti a tempo determinato, la configurazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, con conseguente violazione di legge, ed insorgenza di specifiche responsabilità giuridiche in capo alla Società ed all’Ente proprietario. Alla predetta considerazione, si aggiunga che il costo sostenuto dalla Società per i lavoratori interinali risulta sensibilmente superiore a quello dei lavoratori a tempo determinato, che verranno a breve immessi in servizio, atteso che l’ASIA era, ed è, costretta a farsi carico degli ulteriori oneri connessi alla presenza della società di intermediazione e somministrazione.

“La scelta compiuta – concludono i vertici aziendali – , ha costituito, dunque, una sorta di atto dovuto in quanto finalizzata a garantire la perdurante operatività dell’ASIA e la salvaguardia dei livelli occupazionali di n. 105 dipendenti a tempo indeterminato, fortemente a rischio alla luce delle non floride condizioni finanziarie in cui essa versa, nonché all’intento di evitare che i cittadini del Comune di Benevento fossero destinatari di un prelievo tributario, a titolo di TARI, significativamente superiore rispetto ai livelli precedenti”.