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Continua a tenere banco la questione delle rette all’asilo comunale. Ferma e determinata la posizione dei genitori dei bambini dell’Asilo nido comunale che mettono in risalto l’esosa richiesta, paragonando i costi di Benevento con il comune di Napoli.
 
“In data 14 giugno 2018 una rappresentanza di mamme dei bambini della fascia d’età 0-3 anni iscritti all’asilo nido comunale “Carlotta Nobile” di Benevento si incontrava con l’Assessore Del Prete e con il Dirigente Verdicchio per discutere dell’aumento delle rette improvviso e non comunicato all’atto della richiesta di conferma di iscrizione effettuata a febbraio 2018. Durante l’incontro l’Assessore, sensibile al problema, si impegnava a farsi portavoce presso la Giunta affinchè venisse deliberato, se possibile, il mantenimento delle stesse rette dell’anno 2017/2018 per i bambini già iscritti e quindi solo riconfermati per l’anno successivo e il Dirigente si impegnava, nel caso contrario, affinchè l’aumento fosse solo del 50%di quello preventivato.
 
Inoltre i due davano disponibilità ad un incontro durante la prima settimana di luglio per confrontarsi con i genitori sui passi in avanti fatti sulla questione. Ad oggi delibere di Giunta in merito al problema non sono state pubblicate sul sito istituzionale del Comune ma l’Assessore ha comunicato che la Delibera tanto attesa c’è stata e che prevede che ci sia una scontistica del 20% sulla quota di aumento per i bambini già iscritti presso la struttura comunale. Chiaramente la quota di aumento non può assolutamente soddisfare le aspettative dei genitori che concordavano durante la riunione con Assessore e Dirigente sulla necessità di assicurare una continuità educativa e didattica ai figli. Le rette proposte superano di molto in alcuni casi i contributi richiesti dai nidi privati, questo inevitabilmente porta molti sulla scelta obbligata di abbandonare il servizio pubblico che, a nostro avviso, è un’eccellenza che rischia di diventare elitaria.
 

La scorrettezza di aver comunicato la variazione delle rette solo dopo la riconferma dell’iscrizione, nonchè aver alimentato false speranze in una diminuzione dell’aumento previsto ha fatto si che si giungesse a metà del mese di luglio, periodo in cui è quasi impossibile riuscire a trovare posto per i bambini nelle strutture private. Come genitori auspichiamo in una risoluzione celere della questione che non preveda ulteriori perdite di tempo soprattutto in funzione della programmazione di un prosieguo delle attività dei bambini con le puericultrici di cui ci fidiamo ormai ciecamente oppure di un nuovo inserimento in altre strutture che coniughino la cura e la crescita dei nostri figli con la nostra necessità di affrontare le spese quotidiane ordinarie e straordinarie.

 
In allegato a titolo esplicativo la tabella delle rette dei nidi del comune di Roma (che dall’anno 2016 sono rimaste invariate), il link con le rette che devono sostenere le famiglie del comune di Napoli  e quella del nostro asilo comunale, dal cui confronto è possibile evincere come sia possibile anche per un comune in dissesto tarare le richieste contributive sulle effettive disponibilità finanziarie di ogni famiglia”
 
I genitori dei bambini dell’Asilo nido comunale