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Si torna a discutere di sanità sannita nelle aule del Parlamento italiano. All’attenzione dei neo-ministri Roberto Speranza (Salute) e Fabiana Dadone (Pubblica Amministrazione), infatti, è giunta nei giorni scorsi una interrogazione a firma di Pasquale Maglione, deputato airolano del Movimento Cinque Stelle.

E l’esponente pentastellato ci va giù duro, parlando di “incarichi anomali affidati in totale dispregio dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione”. Nel mirino di Maglione ci sono le recenti gestioni dell’Asl Benevento, la cui azione “pare degenerata in forme di favoritismo e clientelismo”.

La vicenda è quella relativa alla prorogatio implicita degli incarichi dirigenziali temporanei, pratica consentita dalla legge ma solo per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure concorsuali (sei mesi, prorogabili fino a dodici).

Ma per quanto riguarda l’Asl Benevento, sostiene Maglione, i confini fissati dalla normativa sarebbero stati già ampiamente oltrepassati.

“I casi più eclatanti – si legge dal testo dell’interrogazione – riguarderebbero le nomine dei direttori di struttura complessa, sia medici che veterinari, nonché del direttore del dipartimento di prevenzione incaricato (delibere del direttore generale n. 183 del 2010 e 392 del 2011), sulla base di una nomina di pochi mesi prima a direttore titolare di struttura complessa, conferita senza l’espletamento di una procedura concorsuale. Quest’ultimo risulta ancora in carica de facto, essendo la sua nomina decaduta e ciò anche in spregio alla normativa regionale che, prevede una durata massima nell’incarico di tre anni, rinnovabili una sola volta (decreto del Comm. ad Acta n. 18 del 2013, p.16.6), nonché alle direttive dell’Anac in materia di rotazione (delibera n. 831 del 2016)”.

“E’ parere degli interroganti – sottolinea dunque Pasquale Maglione – che il conferimento di incarichi dirigenziali al di fuori della procedura selettiva prevista per legge determini, oltre ad evidenti danni erariali, anche una ricaduta sull’efficienza e l’efficacia delle prestazioni sanitarie, peraltro più volte registrata dai competenti Uffici della regione Campania”.

Da qui la richiesta al Governo se sia a conoscenza del perdurare di quella che appare come un’anomalia nell’affidamento degli incarichi dirigenziali ex articolo 18 del contratto collettivo nazionale.

E ancora, il deputato del M5S vuole conoscere dai neo-ministri del governo giallorosso “quali iniziative di competenza, anche per il tramite del Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari nella regione Campania, intende assumere in relazione agli incarichi eventualmente irregolarmente conferiti”.

Infine, Maglione chiede che sia fatta chiarezza sulle ragioni che “impediscono lo svolgersi di regolari procedure concorsuali con il protrarsi nel tempo di incarichi «provvisori» nella Asl di Benevento”.