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Benevento – La crisi del comparto delle costruzioni legata all’aumento dei costi dei materiali e dell’energia, alla difficoltà di reperire manodopera, all’impossibilità di approvvigionamento e il conseguente rispetto dei tempi di lavorazione, sta compromettendo la ripresa del settore edilizio. Durante l’assemblea Ance Benevento, che si è tenuta questo pomeriggio presso ‘Il Borgo degli Angeli’ a San Nicola Manfredi, le imprese edili si sono confrontate su questi temi, sulle trasformazioni in atto e sulle questioni che nelle ultime settimane hanno generato ulteriori incertezze per il comparto, con l’obiettivo di guardare avanti con fiducia concentrandosi sempre più sulle nuove opportunità offerte dalla tecnologia e sulle sue applicazioni in edilizia.
“Il settore sta vivendo un momento particolarmente delicato”, ha dichiarato il vicepresidente Ance, Fabio Sanfratello. “La realizzazione del Pnrr e le prospettive future per le imprese si giocheranno sulla capacità di individuare risposte rapide e efficaci. Noi siamo pronti a fare la nostra parte anche sul campo dell’innovazione tecnologica per realizzare prodotti sempre più sostenibili, sicuri e di qualità”.
Nel corso dell’incontro le imprese hanno condiviso le urgenti azioni che Ance ha chiesto al Governo ed evidenziato alle Istituzioni le questioni prioritarie da risolvere. L’Assemblea è stata aperta dall’intervento di Mario Ferraro, presidente di Ance Benevento: “Bisogna cercare di gestire al meglio tutti i fondi che il Sannio sta avendo, sia quelli del Pnrr che dei singoli comuni – ha spiegato -. Sappiamo ciò di cui le imprese hanno bisogno e conduciamo incessante la nostra azione per trovare le soluzioni più appropriate. Tuttavia siamo convinti che nonostante tutto, il settore delle costruzioni debba guardare avanti con fiducia e cercare nella tecnologia un alleato capace di agevolare le attività dei cantieri”.
Da oltre un anno si registra un eccezionale aumento dei prezzi del cemento, dell’acciaio, dei prodotti petroliferi, dei materiali plastici e dei loro derivati. A ciò si aggiunge un rincaro straordinario dei costi del gas, dell’energia elettrica e del petrolio, che si è ulteriormente aggravato a causa delle note vicende del conflitto tra Russia e Ucraina.
“La situazione è critica, non bastava la pandemia – ha commentato Luigi Della Gatta, presidente Ance Campania -. Abbiamo avuto un po’ di respiro con le misure dei bonus sull’edilizia, soprattutto con il superbonus. Il rincaro dei materiali al quale stiamo assistendo da circa un anno è diventato ancor più insostenibile nell’ultimo periodo a causa della guerra. Stiamo cercando di mettere in campo una serie di azioni per avere delle risposte concrete sia da parte del governo nazionale che della Regione. Le imprese – ha concluso – hanno bisogno di risposte concrete ed immediate”. 

Per il Presidente di Confindustria Benevento Oreste Vigorito l’aumento dei costi delle materie prime non è strettamente collegato al conflitto russo-ucraino: “Noi non siamo figli della guerra in Ucraina, la stiamo vivendo ma non la stiamo combattendo. I rincari sono frutto di una gestione sbagliata e se ne discute già da anni, non dipendono dalla guerra che li ha solo messi in evidenza – ha dichiarato il presidente Vigorito -. Gli annunci di un anno e mezzo di governo non si stanno concretizzando. E questo anche perché non è stato ancora risolto il problema vero di questo Paese: la burocrazia”.