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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’associazione “Io più forte di…te” a firma di Vittoria Principe.

La politica è insensibile, ma anche la società civile non esprime impegno”. Questo il grido d’allarme del prof. Antonio Iavarone, il luminare beneventano, da anni ricercatore presso l’Institute for Cancer Genetics, Columbia University (Usa), lanciato proprio dalla Università di Benevento. Grido d’allarme che l’Associazione “Io più forte di…te” raccoglie e fa proprio. Iavarone che con un progetto di livello avrebbe dovuto realizzare a Benevento un Polo di Ricerca Oncologica ad altissima specializzazione, ha dovuto invece scappare dalla nostra città con responsabilità sulla mancata realizzazione che hanno coinvolto un po’ tutti per i vari livelli.

Il progetto, Mediterranean Institute of Biotechnology, che fu ipotizzato dal Presidente della provincia Nardone e dal Sottosegretario Viespoli, non andò mai in porto, non solo per una questione finanziaria, quanto, soprattutto, come ha sostenuto Iavarone, per colpa della politica, della burocrazia con tanti ostacoli posti sul cammino. Il ricercatore ha sottolineato l’importanza della terapia personalizzata dei tumori che in Italia manca, perchè mancano le strutture adeguate, i clinici, la ricerca. “Non vi è tumore che non possa essere curato” ha detto Iavarone.

Oggi, riprendendo questa riflessione, l’Ass. “Io più forte di…te”, ricorda, oltre ogni forma di strumentalizzazione, che l’attuale Sindaco di Benevento Clemente Mastella, a suo tempo, quando sostenne la campagna elettorale di Carmine Nardone, condivise questo progetto che era uno dei caposaldo del programma di mandato. Perché oggi non lo riprende e fa suo per il bene del suo territorio, ma anche dell’intero mezzogiorno? Intervenire su questi temi, in maniera concreta, vuol dire davvero lasciare il segno oltre le appartenenze politiche. Il cancro è una “bestia”, che va lottato su più fronti, da quello personale di chi lo vive, alle Istituzioni, passando per la sanità. E siccome i problemi oggi sono ancora tanti e legati, soprattutto in Italia, alla ricerca, crediamo che una struttura, come quella ipotizzata a Benevento da Iavarone, possa dare input notevoli. Per questo l’interrogativo legato a Mastella. Se un tempo ha sostenuto tale idea, lo ha fatto per convenienza politica del momento storico elettorale o per convinzione? Se la risposta è “convinzione”, quale occasione migliore di riprendere la questione oggi che è Sindaco di quella stessa comunità ed avviarla a concretezza? Se facesse solo questo potrebbe riscattare anni di disamministrazione.