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Cremona – Ci sono voluti più di otto anni per far luce su quel CremonesePaganese del 14 novembre 2010. Partita “passata alla storia” per aver dato inizio al filone sul calcioscommesse che portò all’arresto di numerosi giocatori di A e B nel 2011. In quella gara, il portiere Marco Paoloni (allora in forza ai grigiorossi) fu accusato di aver drogato i propri compagni di squadra nell’intervallo della gara, inserendo all’interno delle bottigliette d’acqua il Minias (un sonnifero). Un episodio che aveva portato il pubblico ministero a chiedere per l’estremo difensore, passato poi al Benevento e finito in manette prima della semifinale play off di ritorno contro la Juve Stabia, una condanna a tre anni e un mese. Questa mattina, invece, l’ormai ex calciatore è stato “assolto con formula piena” in quanto, secondo i giudici di primo grado Giulia Masci ed Elisa Mombelli, “il fatto non sussiste“.