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Ancora il ‘caso assunzioni’ a palazzo Mosti. Alle due consigliere comunali del Movimento Cinque Stelle, Marianna Farese e Anna Maria Mollica, evidentemente, non sono bastate le spiegazioni fornite in aula dal segretario generale dell’ente, nel corso dell’ultima riunione del civico consesso (leggi qui). 

Le due esponenti pentastellate, allora, ripartono all’attacco con una interrogazione a risposta scritta utile a fare chiarezza sulla vicenda. Scrivono le grilline:

“Il MoVimento 5 Stelle ha presentato una propria interrogazione all’Amministrazione Comunale, al fine di conoscere le ragioni del mancato rispetto da parte del Comune di Benevento del disposto dell’articolo 9, comma 1-quinquies, del D.L. 113/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n.160/2016.

Tale norma dispone infatti che, in caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’approvazione del Bilancio Consolidato, l’Ente non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non abbia adempiuto alla predetta approvazione.

Il Bilancio Consolidato è stato approvato solo nel corso della seduta consiliare dell’11 novembre 2019, ma il Comune di Benevento, come confermato dalla Segretaria Generale, ha proceduto alla vietata assunzione di un numero imprecisato di unità lavorative nel periodo dell’automatico “blocco”, che scatta per legge come sanzione per chi non rispetta la scadenza annuale del 30 settembre.

Il  MoVimento 5 Stelle ha chiesto di conoscere, in particolare, il numero di assunzioni effettuate, le procedure di selezione attivate e le loro modalità di pubblicizzazione, le tipologie contrattuali adottate, la categoria economica di riferimento e il profilo professionale di ciascuna unità lavorativa, nonché la decorrenza delle relative date di assunzione.

L’interrogazione, per la quale è stata richiesta la risposta scritta, è stata indirizzata anche al Collegio dei Revisori dei Conti, per gli eventuali profili di responsabilità ricadenti sui soggetti che hanno adottato i relativi atti amministrativi”.