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Un successo meritato sul campo. Quattro reti sul campo del Gianni Loia, a Tocco Caudio, ma la voglia di fare festa dell’Atletico Brigante non è tanta. Squadra che punta sull’inserimento di ragazzi di colore, spesso accolta con la massima ospitalità mentre qualche volta, come ieri, bersagliata da qualche personaggio, assolutamente non riconducibile alla società tocchese, lodata nel post. 

Questo il messaggio social della compagine ‘brigante’:

“Il Brigante torna finalmente a vincere!
E lo ha fatto sabato scorso con un bel 4 a 2, sul campo di Tocco Caudio, contro il Gianni Loia.
L’anno è iniziato nel migliore dei modi, almeno sui campi di calcio, con un pareggio in casa e questa importante vittoria. L’entusiasmo però è durato poco, perché rovinato da un clima decisamente ostile!
Come è successo già in altre occasioni, anche i tifosi di Tocco Caudio si sono distinti negativamente, accogliendoci, dalle gradinate, con insulti razzisti rivolti ad alcuni nostri giocatori migranti!”

Va riconosciuto che i dirigenti del Gianni Loia, ed alcuni calciatori, si sono dissociati da questo atteggiamento e hanno riconosciuto l’errore dei propri tifosi!
Lo stesso però sfortunatamente non si può dire di altri giocatori che, oltre a non riconoscere la gravità di un insulto come “negro di merda”, hanno “accusato” noi di “portare la politica sui campi di calcio”, perché portiamo (orgogliosamente!!!) la scritta “NO RACISM” sulle nostre divise!
A questa accusa rispondiamo che noi siamo fieri di portare QUESTA politica sui campi, di portare i nostri ideali con noi, di averceli stampati addosso! L’Atletico Brigante è nato proprio per questo… per diffondere, attraverso lo sport, ideali di solidarietà, libertà, uguaglianza… contro ogni forma di razzismo, fascismo e sessismo!
Un altro calcio è possibile, ma un altro mondo è necessario!”