di Alessandro Savoia
“A nessuno fa piacere essere rimontato e ribaltato negli ultimi minuti di gioco, pur giocando in superiorità numerica. Perdere così è stata una brutta botta, la quale, sono certo però, che non si ripercuoterà sul nostro immediato futuro. Alleno un gruppo di ragazzi di sani valori che sapranno rialzarsi, l’importante è cancellare questo incidente di percorso e ripartire con fiducia per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione”.
Ossia, una salvezza tranquilla. Marco Suppa, il tecnico dell’Atletico Cerreto, non si dispera più di tanto, malgrado la sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Dss Casale, e malgrado la sua squadra continui a navigare nella zona playout. “Non è il caso di disperarsi più di tanto, non facciamo drammi, la salvezza diretta dista appena quattro lunghezze – dice Suppa -, e noi dobbiamo fare la lotta proprio sulle due-tre squadre che ci precedono. Siamo una matricola e sapevamo già in partenza che saremmo andati incontro alle difficoltà, e, tuttavia, credo che siamo perfettamente in linea sui programmi che abbiamo stilato ad inizio stagione. Mancano dieci partite alla fine e con trenta punti in palio può succedere veramente di tutto”. Sarà una lotta senza esclusioni di colpi che l’Atletico Cerreto vuole affrontare senza timori reverenziali, anche perché la compagine sannita a breve potrà fare affidamento sull’intero organico.
“Spero di recuperare alcune pedine importanti del mio scacchiere – aggiunge Suppa -, come il difensore Candrina, che non ho potuto utilizzare per motivi familiari, e il bomber Magliulo, che sta riprendendosi da un fastidioso problema muscolare. E si tratta di due giocatori che possono darci una grande mano per raggiungere il nostro traguardo, sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo dell’esperienza. Candrina sarà il nostro valore aggiunto nel pacchetto arretrato e Magliulo il nostro terminale offensivo che ci è mancato finora. Serve l’aiuto di tutti, insomma, il gruppo è compatto e determinato a dare tutto per portare a termine la nostra missione”.
