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AGCOM risponde al reclamo presentato dall’ADOC Benevento ed invia una richiesta di informazioni a Poste Italiane S.p.A. in merito ai disservizi causati dalla chiusura serale degli sportelli Postamat.
Nella città di Benevento e provincia (circa quaranta uffici postali sanniti) ed in altre zone del sud Italia come Puglia e Basilicata, Poste Italiane ha deciso di chiudere la sera gli ATM Postamat, cioè gli sportelli per prelevare i contanti, per via dei troppi furti. L’azienda ha motivato il provvedimento con la necessità di tutelare gli uffici dagli scassinamenti, spesso compiuti con esplosivi, e dai relativi danneggiamenti, ma la decisione sta venendo criticata per i disagi che crea a molte persone.
L’ADOC Benevento si è fatta portavoce delle esigenze degli utenti che da settimane stanno subendo il disservizio: “è inaccettabile che la risposta alla criminalità sia togliere servizi, peraltro per un lungo lasso di tempo che va dalle 19:00 alle 8:00, invece che rafforzare le misure di sicurezza. Chiudere gli sportelli nelle ore serali può sembrare una soluzione, ma per chi vive lontano dai centri urbani significa doversi spostare decine di chilometri per un’operazione semplice. Da qui la nostra richiesta urgente rivolta a Poste Italiane: ripristinare il funzionamento continuo del Postamat, garantendo piena accessibilità al servizio anche nelle ore serali e notturne. Una richiesta che riflette il malcontento in aumento nelle piccole realtà territoriali, sempre più penalizzate da tagli e ridimensionamenti dei servizi pubblici.” Queste le parole della presidente ADOC Benevento avv. Antonella Forgione. 
L’Associazione a tutela dei consumatori, riferisce la presidente, ha interpellato Poste Italiane S.p.A., MEF ed AGCOM ed ha ricevuto un tempestivo riscontro da parte dell’AGCOM che con missiva del 20 ottobre ha inviato una richiesta di informazioni a Poste Italiane. 
Nella missiva si legge: “Il Presidente Forgione ha evidenziato i gravi disagi che tale misura sta arrecando, in particolare alle fasce più fragili della popolazione, come gli anziani, i lavoratori impossibilitati a recarsi agli sportelli nelle ore diurne, e i cittadini residenti nelle aree interne già prive di sportelli bancari. Alla luce di quanto sopra, si chiede (a Poste Italiane) di fornire un chiarimento circa le motivazioni che hanno determinato la sospensione del servizio nella fascia oraria compresa tra le ore 19:00 e le ore 8:00, precisando se tale misura sia da considerarsi temporanea o definitiva. Qualora già definito, si richiede altresì di indicare l’eventuale cronoprogramma per un progressivo ripristino del servizio continuativo, nonché eventuali soluzioni alternative adottate o in corso di definizione, volte a garantire la continuità del servizio senza compromettere la sicurezza degli uffici postali.”
L’AGCOM ha, altresì, invitato Poste Italiane a trasmettere l’elenco completo degli uffici postali della città di Benevento e della relativa provincia presso i quali, alla data odierna, gli sportelli Postamat risultano disattivati nelle ore serali e notturne. Commenta la presidente avv. Antonella Forgione: “Era un gesto doveroso da parte dell’ADOC Benevento, che si pone a tutela ed orientamento dei consumatori, sottoporre all’attenzione delle competenti autorità una questione che vede coinvolte in prima persona le nostre grandi e piccole comunità. Siamo soddisfatti dell’immediato riscontro ricevuto dall’AGCOM che, quale Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha accolto con la dovuta attenzione le nostre doglianze, impegnandosi a valutare con precisione l’estensione territoriale del fenomeno e le sue ricadute sull’accessibilità ai servizi da parte della cittadinanza. Tengo a precisare, inoltre, che a Poste Italiane viene anche chiesto di chiarire se, in fase di adozione del provvedimento, siano stati coinvolti o consultati enti locali, rappresentanze territoriali o associazioni dei consumatori, e quali siano, eventualmente, le interlocuzioni attualmente in corso. Un passaggio di non poco conto, che mette al centro dell’attenzione l’importanza dei consumatori e delle associazioni che li rappresentano.”  
“È opportuno inoltre sottolineare – continua la presidente Forgione – che, a seguito della nostra segnalazione e del reclamo presentato contestualmente a Poste Italiane, MEF ed AGCOM, quest’ultima ha riconosciuto la particolare rilevanza dei fatti segnalati, come chiaramente si legge nella richiesta di informazioni, ed ha concesso a Poste Italiane un termine di quindici giorni per fornire le informazioni richieste. Noi, come parti attive del procedimento che si è instaurato, continueremo a tutelare i cittadini nelle successive fasi.”