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Arresti domiciliari con obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Questa la misura restrittiva decisa dal Giudice per il 47enne , difeso dall’avvocato Gerardo Giorgione, che nei giorni scorsi era stato arrestato a seguito di un atto di intimidazione che lo stesso avrebbe commesso nei confronti di una vicina di casa.

Come si ricorderà, il 12 maggio scorso la normalità della vita quotidiana in via Galanti era stata scossa d’improvviso allorché fu avvertita netta una deflagrazione. Come i Vigili del fuoco intervenuti sul posto accertarono che qualcuno aveva preso di mira di un portone d’ingresso in una abitazione facendo scorrere del liquido infiammabile per strada cui poi aveva dato fuoco.

Il liquido defluito in un tombino aveva procurato una esplosione. Il botto aveva causato ferite ad una 87enne probabile obiettivo del gesto intimidatorio. Con l’accusa di stalking ai danni dell’anziana era finito appunto il 47enne condotto in Questura dalla Squadra Mobile e quindi in carcere.
Questo pomeriggio dopo l’nterrogatorio, il giudice Perrotta ha deciso per gli arresti domiciliari.