“Il San Pio di Benevento è una realtà importante. Un ospedale in ripresa, in crescita, e con un’oncologia molto forte, guidata dal dottor Grimaldi, con cui ho lavorato per tanti anni. Sono segnali importanti per il Sannio”. A parlare è Paolo Ascierto, tra i più autorevoli oncologi a livello internazionale, direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori ‘Pascale‘ di Napoli.
Il suo legame con il territorio è profondo e concreto, e si traduce in progetti già attivi: “A Sant’Agata de’ Goti stiamo facendo un lavoro importante. Il secondo piano dell’ospedale è gestito dal Pascale: il mio dipartimento e soprattutto chirurgia e i dermatologi vanno lì, quotidianamente si fanno anche interventi. Abbiamo già contribuito ad abbassare i tempi di attesa per interventi chirurgici importanti, di lesioni tumorali e della cute – spiega -. Da sannita è un motivo d’orgoglio. Ci sono in atto progetti importanti e sono convinto che quella struttura diventerà un punto di riferimento per la sanità campana”.
Il professor Ascierto – ospite del Giffoni Film Festival, dove ha ricevuto il Premio Speciale Ercole – denuncia anche una delle principali criticità del sistema sanitario: la carenza di medici, in particolare nel settore dell’emergenza. “E’ purtroppo un problema nazionale. I pronto soccorso sono in affanno ovunque perché mancano i medici. E non è solo un problema di organico: è una crisi culturale. Bisogna partire dall’università, formare i ragazzi e spiegare loro che la medicina d’emergenza è una delle discipline più nobili” afferma. “Oggi molti giovani scelgono la chirurgia estetica perché molto remunerativa. Ma così si penalizzano reparti fondamentali, dove si lavora tanto, spesso in condizioni difficili e con stipendi non adeguati. Dobbiamo reclutare medici di valore e indirizzarli verso l’emergenza così probabilmente in futuro potremo trovare una soluzione”.
Intanto, sul fronte oncologico, Ascierto continua a guidare il progresso scientifico. Nelle scorse settimane ha presentato Daromun, un farmaco sperimentale che potrebbe indurre la remissione completa nei pazienti colpiti dai tumori cutanei più diffusi come il carcinoma basocellulare e squamocellulare e il melanoma: una speranza concreta per combattere tale malattia e una testimonianza del progresso scientifico e della dedizione alla ricerca oncologica.