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Le rappresentanze sindacali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil attraverso una nota stampa denunciano una situazione di difficoltà dei dipendenti degli uffici di Stato Civile, Anagrafe ed Elettorale del Comune di Benevento, chiamando in causa l’amministrazione, criticata perchè “indifferente” alle problematiche. Si legge nella nota:

“Purtroppo, ancora una volta le scriventi Organizzazioni sindacali devono registrare la poca volontà nel risolvere le probematiche relative agli Uffici di Stato Civile, Anagrafe ed Elettorale, da parte dell’Amministrazione Comunale di Benevento.

Già in diverse occasioni, con varie note le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori hanno richiesto incontri e chiarimenti all’Amministrazione riguardo l’organizzazione del lavoro e le mancate retribuzioni relative alle protrazioni dell’orario di lavoro che i lavoratori,  con grande sacrificio, effettuano anche di sabato e di domenica per fornire un servizio puntuale ai cittadini

In particolare i Sindacati e i lavoratori evidenziano che

– le gravissime carenze organiche dovute a pensionamenti e trasferimenti stanno creando serie disfunzioni arginate esclusivamente con lo spirito di sacrificio degli addetti che si assumono un carico di lavoro che non è più sopportabile;

– i lavoratori non ricevono il salario accessorio e per una serie di incomprensioni e contrasti tra i dirigenti sono gli unici dipendenti comunali a subire tale disagio, nonostante l’impegno e lo spirito di collaborazione;

– i lavoratori, addirittura, si sono visti in modo inspiegabile tagliare le prestazioni di front-office e chiedere da parte dell’Amministrazione un impegno scritto a trovare una sostituzione nel caso che abbiano bisogno di andare in ferie.

Queste, in realtà, sono solnto alcune delle problematiche del Settore. Perdurando questa situazione, e davanti all’indifferenza dell’Ente i lavoratori saranno costretti a rinunciare alle prestazioni straordinarie, a chiedere il trasferimento ad altro settore e rinunciare la rinuncia alle deleghe alla firma.

Inoltre le OO.SS e i dipendenti non escludono di proclamare uno stato di agitazione con tutto ciò che può comportare anche dal punto di vista vertenziale con le ovvie ricadute sulle già disastrate casse comunali”.