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Il Sindaco di Calvi, Avv. Armando Rocco, interpretando il pensiero di tutta l’Amministrazione Comunale, esprime ferma contrarietà all’aumento del 30% sulle bollette idriche, previsto dall’Ente Idrico Campano di Avellino per i prossimi tre anni, e chiede l’annullamento immediato del provvedimento, nonché l’introduzione di una riduzione tariffaria del 50% per i nuclei familiari e le attività commerciali dei Comuni del Medio Calore maggiormente colpiti dalla crisi idrica.

«In un momento in cui – dichiara il Sindaco Rocco – l’Alto Calore Servizi non riesce a garantire un approvvigionamento costante, molte famiglie sono costrette a modificare le proprie abitudini quotidiane e le attività commerciali si trovano a fronteggiare gravi difficoltà operative. In alcune zone del Medio Calore, l’acqua è assente fin dalle prime ore del mattino e ritorna soltanto dopo una o due giornate. È inaccettabile che a questi disagi si aggiunga anche la beffa di un rincaro del 30% sulle bollette».

Il Primo Cittadino sottolinea inoltre che l’acqua non è solo un bene primario, ma un elemento essenziale per l’igiene, la salute e il benessere personale e collettivo. Senza un approvvigionamento regolare, si compromettono le condizioni minime di vivibilità nelle abitazioni, la sicurezza igienico-sanitaria e la possibilità per molte attività produttive e commerciali di operare in condizioni adeguate.

«La decisione assunta – prosegue Rocco – non è solo ingiusta e ingiustificata, ma soprattutto non risolve le profonde criticità economiche che affliggono l’Alto Calore Servizi. È dovere di ogni Amministrazione garantire la tutela dei cittadini e assicurare che un bene vitale come l’acqua sia disponibile e accessibile a tutti».

Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale di Calvi chiede ufficialmente all’EIC di Avellino di:
   •   annullare l’aumento del 30% sulle bollette idriche;
   •   prevedere riduzioni tariffarie del 50% per i nuclei familiari e le attività commerciali del Medio Calore che hanno subito maggiori disagi e carenze di approvvigionamento.

«L’acqua – conclude il Sindaco Rocco – è un diritto, non un lusso. Continueremo a difendere questo diritto in ogni sede e con ogni mezzo a nostra disposizione, perché difendere l’acqua significa difendere la salute, la dignità e la qualità della vita delle nostre comunità».