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Benevento – “La Regione ‘crea’ nuovi imprenditori tra chi ha perso il lavoro“, Sonia Palmeri, assessore al lavoro della Regione Campania, ci crede molto.

Giunta a Benevento presso il Centro per l’Impiego, in via XXV Luglio, per presentare i risultati della misura “Autoimprenditorialità” relativi alle province di Benevento e Avellino; l’esponente della Giunta di Vincenzo De Luca ha sottolineato il valore strategico di una iniziativa capace di ridare lavoro a chi lo ha perduto perché l’Azienda presso cui ha prestato la propria opera ha chiuso i battenti.

La Palmeri ha indicato il caso eclatante, almeno per quanto riguarda il territorio del Sannio, della Ditta Moccia, storica azienda di Montesarchio impegnata nel settore dei laterizi, chiusa alcuni mesi or sono perché colpita dalla crisi economica generale e da cui i suoi dipendenti hanno successivamente costituito una Cooperativa di lavoratori. E proprio ai lavoratori disoccupati che si rivolge questa misura che consente loro di: “fare quello che sempre hanno fatto anche senza l’Azienda. Noi siamo sempre stati vicino ai lavoratori. Abbiamo tentato interlocuzioni con la ditta numerose volte ma non c’è mai stata la volontà effettiva di partecipare ad un programma  per valorizzare l’azienda e il settore che la contraddistingueva. Un settore strategico per tutto il Sannio”.

Di fatto questa Misura è riuscita a riaprire ben 1624 poli produttivi in tutta la Campania, ha spiegato la Palmeri che ha ribadito come sia possibile accedere a finanziamenti per i lavoratori licenziati che intendono “farsi impresa” avviando un’attività di lavoro autonomo. La Regione paga un contributo a fondo perduto fino a 25.000 euro, distinto per due categorie diverse, per età (25enni e 46enni) secondo un percorso di accompagnamento agli aspiranti imprenditori tenuto da Sviluppo Campania. Il tentativo di fondo, perseguito dall’assessorato regionale campano, è quello di sviluppare una vera e propria cultura d’impresa da parte di coloro che probabilmente non hanno mai potuta coltivarla perché impiegati per tutta la vita lavorativa alle dipendenze di qualcuno.

Presente in sala oltre al direttore del Centro per l’Impiego, Luigi Baccari, molti giovani e tra gli altri, anche il sindaco di Faicchio Nino Lombardi.

L’assessore ha voluto sottolineare: “E’ la terza tappa di un lungo percorso; questa è una misura che ha visto un grande successo”.

La Palmeri ha rimarcato come la Regione abbia voluto insistere su diversi strumenti a tutela de lavoratore per contrastare il fenomeno del “worker buyout” diffusosi negli ultimi anni anche in Italia complice il periodo di crisi economica attraversato dal tutto il Paese.

Attraverso l’acquisto di una società da parte degli stessi dipendenti trasformandola in cooperativa di lavoro si riescono a salvare posti di lavoro conservando e migliorando la capacità produttiva delle imprese: “Va diffusa la cultura d’impresa e dare una seconda possibilità a chi si è visto chiudere l’azienda, riunendo i dipendenti in Cooperativa è una possibilità concreta per far ripartire il mercato dando continuità al proprio lavoro. Sono convinta che in regione si può rimanere approfittando delle misure messe a disposizione da parte della Giunta De Luca”.