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Benevento – Avanti piano e con prudenza. Il consiglio, appropriato trattandosi di Scuole Guida, si caratterizza anche per una vena polemica: dopo oltre due mesi di blocco attività per effetto del coronavirus, hanno riaperto oggi le Autoscuole.  Quanti sono interessati a conseguire la patente di guida possono dunque nuovamente accedere sia alle lezioni teoriche che a quelle pratiche, dovendo però fare i conti con un “ma”, come moltissime altre attività in tempo di Fase 2.

Alle scuole guida infatti non è stata ancora fornita alcuna disposizione da parte del Ministero dei Trasporti per quanto riguarda gli Esami: di conseguenza, almeno per il momento, non sarà possibile sostenerne per conseguire l’agognato “permesso a condurre“. Una incongruenza questa, messa puntualmente in risalto dagli operatori del settore.

Un altro handicap per le autoscuole riguarda sia le lezioni teoriche che pratiche. Entrambi dovranno svolgersi in modalità controllata e con forti limitazioni agli accessi per gli studenti per mantenere il necessario distanziamento.

Abbiamo chiesto a Francesco Romano, titolare dell’Autoscuola Ricci di Benevento, in via Collevaccino, un commento sullo stato attuale del settore, anche per capire quanto si potrà tornare alla normalità.

E’ difficile dirlo, va tenuto conto del fatto che esiste un forte arretrato, ci sono oltre due mesi durante i quali, come da disposizioni regionali, non si sono svolti esami. Tutti gli aspiranti dovranno dunque armarsi di pazienza. E’ una situazione difficile da gestire da parte di noi operatori del settore“.

Oggi abbiamo linee guide regionali su come comportarci. Possiamo fare sia lezioni teoriche che di guida, usando obbligatoriamente guanti e mascherine e sanificando l’ambiente quotidianamente“, prosegue Romano, “avevamo una ventina di posti a sedere, mentre oggi abbiamo dovuto ridurli notevolmente. Faremo più corsi, per permettere a tutti gli allievi di essere preparati e pronti. Avremo, inoltre, un registro presenze obbligatorio e utilizzeremo il termo-scanner per misurare la temperatura“.

Discorso diverso per lezioni di guida che saranno individuali: “Attualmente non possiamo ne prenotare gli esami, ne sappiamo quando riprenderanno. Il Ministero ha rilasciato linee guida, ma non c’è nessuna data. Gli esami saranno suddivisi in fasi; la prima prevede domande sul funzionamento del veicolo, la seconda sarà diversa dal passato. Prima, infatti, prevedeva manovre di guida come l’inversione, la retromarcia ed effettuare un parcheggio e nell’auto erano presenti allievo, istruttore ed esaminatore. Ora, invece, l’allievo sarà da solo mentre l’esaminatore e l’istruttore seguiranno il tutto in ‘esterna’“.

Proprio su questo romano ha voluto sottolineare come la motorizzazione ha previsto una modifica per quanto riguarda la seconda fase con il solo allievo.

Proprio sulla procedura d’esame è scattata la polemica. “Riteniamo che questa modalità sia in contrasto rispetto a ciò che prevede il codice della strada“, spiega in conclusione Romano, “un allievo munito di foglio rosa può soltanto guidare se accompagnato da un istruttore qualificato o da una persona con esperienza alla guida. Lo spazio, inoltre, sarà circoscritto ma non privato. E’ questo il grande dilemma, in quanto le responsabilità non possono ricadere sulle autoscuole. Nell’ultima fase, quella in cui l’auto verrà condivisa con il candidato, l’istruttore e l’esaminatore, tutti  dovranno indossare mascherina, visiera o occhiali protettivi, guanti e dovranno lavarsi o igienizzarsi le mani prima di entrare nell’autovettura”.