Lo sciame sismico che in questi giorni sta interessando il nostro territorio rende ancora più evidente l’assoluta urgenza di aggiornare in modo tempestivo il Piano di Protezione Civile del Comune di Benevento. Sul sito istituzionale, infatti, alla data odierna è pubblicata una relazione generale che elenca le Aree di emergenza, dove la popolazione dovrà concentrarsi nei casi di calamità naturali, in cui vengono classificate le Aree di attesa e di accoglienza, sia coperte che scoperte.
La relazione precisa che “In caso di terremoto si utilizzeranno esclusivamente aree di attesa scoperte, in attesa delle verifiche di agibilità degli edifici”. Nella suddivisione in zone delle predette aree di attesa, tuttavia trovano ancora spazio aree certamente non utilizzabili, come Piazza Risorgimento e l’ex Terminal bus adiacente, oggi occupate da cantieri che, tra l’altro, rendono anche difficile l’evacuazione degli studenti delle scuole lì presenti, e il Mercato di Piazza Risorgimento, oggi adibito a parcheggio. Tali spazi risultano certamente non utilizzabili o inidonei a garantire la sicurezza e l’efficacia necessarie in caso di sisma.
Non è possibile, in un contesto di reale pericolo sismico, fare affidamento su indicazioni obsolete o non aggiornate. Sollecitiamo l’amministrazione comunale a rivedere immediatamente l’elenco delle aree di attesa, eliminando quelle non più fruibili e inserendo aree alternative adeguate.
Al tempo stesso, occorre pubblicare in modo visibile e accessibile la mappa aggiornata e le istruzioni per il corretto comportamento in caso di sisma. Raccogliendo le sollecitazioni che ci sono state rivolte dalla cittadinanza, riteniamo sia necessario avviare una campagna informativa capillare, che utilizzi anche il web, i social e i comunicati stampa, e che comprenda l’affissione di manifesti in ogni quartiere della città, per permettere ad ogni cittadino di conoscere quanto prima possibile il punto di raccolta sicuro più vicino al proprio domicilio, e di adottare il comportamento corretto da seguire in caso di emergenza.
Riteniamo infine di grande utilità la pubblicizzazione di un Numero Verde, a cui i cittadini possono rivolgersi per aggiornamenti in tempo reale sulla situazione di crisi venutasi a verificare. Chiudere scuole, parchi e uffici comunali non basta. Occorre informare in tempo la popolazione.























