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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Maurizio Lombardi, infermiere membro del Mic&Ps , iscritto al sindacato Usb.

Nonostante la nostra lettera del 10 luglio inviata per puntare i riflettori sulla situazione dello scorrimento della graduatoria di mobilità per infermieri dell’A.o. San Pio non abbiamo avuto nessun riscontro dal precedente direttore generale Pizzuti. Con il cambio della guardia arriva a Benevento, Mario Ferrante che diversamente dal suo predecessore è famoso per essere un direttore portatore di cambiamenti e stravolgimenti. Basti vedere quanto fatto all‘A.o. San Anna e Sebastiano di Caserta. Rinnoviamo quindi l’invito all’attuale direttore a mettere in moto la macchina delle assunzioni, partendo da quella graduatoria di mobilità per infermieri che da Gennaio 2017 è ferma. Solo 40 assunzioni circa su 82 chiamate effettive.  Questo è dovuto al fatto che buona parte dei 325 infermieri in graduatoria non sono sanniti e si sono già accasati nelle rispettive provincie di appartenenza che hanno eseguito lo scorrimento delle graduatorie di Asl o A.o. riportando a casa i loro giovani infermieri. Siamo sicuri che una volta formulato questo benedetto fabbisogno di personale (già eseguito con Pizzuti ma che, almeno per quanto concerne gli infermieri, non ha portato a nessuna assunzione) il nuovo direttore sia propenso allo scorrimento e quindi a nuove assunzioni di Infermieri. D’altronde  il decreto Calabria apre le porte a nuove assunzioni. E’ si vero che si parla di bandire concorsi, ma non dimentichiamoci che più e più volte la corte dei conti ha ribadito che deve essere data priorità allo scorrimento delle mobilità e quindi delle graduatorie in essere, al fine di portarle all’esaurimento. Tutto ciò al fine di non sperperare danaro pubblico, ma bensì di valorizzare ogni singolo euro speso, in una situazione di rientro economico, commissariamento della sanità e abolizione totale del lavoro somministrato all’interno delle P.a. In questo caso ci riferiamo alla valorizzazione dei fondi stanziati per l esecuzione del bando di mobilità infermieristica in questione nonchè a future spese per il più oneroso concorso. Inoltre smaltire la graduatoria di mobilità permetterebbe di snellire i partecipanti ad un futuro concorso. In sostanza chi non è riuscito a rientrare con la mobilità ci proverà con il concorso e questi si andranno ad aggiungere ai tanti giovanissimi infermieri che parteciperanno al concorso , e che saranno penalizzati se non altro per il punteggio dovuto ad anzianità di servizio e titoli con cui si troveranno a confrontarsi”