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Foiano di Valfortore (Bn)- A seguito delle dichiarazioni del vicesindaco di Foiano Valfortore, Giuseppe Ruggiero, l’Amministrazione comunale di Morcone e in particolare il Sindaco Luigino Ciarlo, vuole rendere nota la missiva, datata 17 gennaio, inviata all’Assessore Fortini per informarlo dei fatti accaduti e per chiedere il solo commissariamento del comune di Foiano. 

Egregio Assessore Fortini, la presente per richiamare la Sua attenzione su una delicata questione che sta coinvolgendo l’Ambito Sociale B05 (22 Comuni del Tammaro e del Fortore). La convenzione per la gestione in forma associata del Piano sociale di zona di cui alla L. R. n. 11/2007 e ss.mm.ii. ai sensi dell’art. 30 del DIgs n. 267/2000 e ss.mm.ii. (T.U.E.L.) tra i comuni appartenenti all’ambito territoriale B05 (D.G.R.C. n. 320/2012), approvata dal Commissario ad Acta in data 26.3.2014, come già modificata attraverso l’atto sottoscritto il 31 maggio 2017, è scaduta lo scorso 31 dicembre 2018. In previsione di tale scadenza, il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito B05, con deliberazione n. 22 del 15.11.2018 approvava, all’unanimità dei presenti, una modifica alla suddetta convenzione con la quale si disponeva, tra l’altro, la prosecuzione della stessa fino al 30.6.2019 salvo che nelle more di tale nuova scadenza non fosse diventata operativa una diversa modalità di gestione. Tutti i Comuni appartenenti all’Ambito B05, salvo che il Comune di Foiano di Vai Fortore, approvavano entro il 31 dicembre 2018, attraverso i rispettivi Consigli Comunali detta modifica e procedevano, a mezzo dei legali rappresentanti, a sottoscrivere digitalmente la convenzione de qua Come la Direzione Generale per le Politiche sociali e socio-sanitarie della Giunta Regionale, per mezzo del Direttore Generale, dott.ssa Fortunata Caragliano, ha comunicato con nota 25570 del 15.1.2018, nel caso in cui il Comune non firmatario non dovesse provvedere a breve a tale adempimento si paventerebbe l’esercizio dei poteri sostitutivi regionali previsti dall’art.47 della L.R. 11/07, procedura “peraltro già attivata nei confronti dell’ambito B05 per la I annualità del H PSR”. La nota poi si conclude con l’auspicio che “l’interesse nel garantire la continuità dei servizi sul territorio prevalga e si arrivi alla sottoscrizione di una proroga della Convenzione condivisa e sottoscritta da tutti i Comuni che costituiscono l’Ambito”. Il riferimento a tale precedente, invero, inquieta. Nell’occasione della I annualità del II PSR, infatti, furono commissariati tutti i comuni dell’Ambito. Tale situazione era però assai diversa dalla presente. Vi fu un accordo in coordinamento istituzionale approvato solo dalla maggioranza dei presenti, i Consigli Comunali di due Comuni deliberarono espressamente e motivatamente di non approvare la convenzione per la gestione associata, il disaccordo nasceva dalle difficoltà legate all’accorpamento di due diversi ambiti ed in effetti era difficile stabilire chi fosse il “colpevole” del mancato accordo essendo molto complessa la materia dello stesso.
Nel caso di specie, invece, il testo della convenzione già sottoscritta da 21 dei 22 comuni facenti parte dell’Ambito BOS, lungi dal riportare un complesso articolato, si limita al solo spostamento in avanti, peraltro per soli sei mesi, del termine del convenzionamento già in corso (quello cioè all’epoca approvato dal Commissario nella volontà di contemperare i contrapposti interessi di tutti i Comuni coinvolti) oltre che ad una marginale modifica relativa alte modalità di direzione delle sedute del Coordinamento Istituzionale qualora sia assente il Presidente. E non basta: tale testo è stato approvato all’unanimità dei presenti (e quindi con il voto favorevole anche del Comune di Foiano dì Valfortore rappresentato dal Vicesindaco Giuseppe Ruggiero) in sede di Coordinamento Istituzionale con deliberazione n. 22 del 15 novembre. Ci si chiede, pertanto, quale sede più autorevole di quella vi sia per condividere un testo, peraltro così poco divisivo e perché il commissariamento debba riguardare anche i 21 comuni (molti dei quali addirittura assenti in tale sede) che hanno fatto affidamento sulla bontà di tale accordo e non il solo Comune che, pur avendo contribuito a creare tale affidamento, non ha provveduto neanche a convocare il proprio Consiglio Comunale per far sì che lo stesso si pronunciasse in merito. In quale altra più autorevole sede i Comuni dovrebbero realizzare l’auspicio espresso dalla direzione regionale nella citata nota per condividere il testo della proroga ? Potrebbe quindi, ogni volta, un Comune, dopo aver fatto deliberare tutti gli altri, porre il proprio immotivato veto e rivedere decisioni assunte in sede assembleare, costringendo tutti gli altri a subire un incomprensibile lungo e costoso procedimento di commissariamento che dovrebbe invece riguardare uno solo di essi ? Il potere sostitutivo va esercitato nei confronti dei soli organi dell’unico Comune che non ha dato seguito al suddetto accordo assunto, anche attraverso il voto favorevole dello stesso, nelle deputate sedi, non vedendo come possano essere diffidati ad adempiere (ex art. 47, comma 3 della L.R. 11/07) e poi commissariati comuni già adempienti e ciò tanto più se si considera la misura eccezionale del commissariamento che, privando dell’autonomia decisionale organi eletti dal popolo, deve essere esercitata con cautela, quella cautela che certamente non può ravvisarsi nel penalizzare assemblee che hanno adempiuto al loro dovere e i cittadini beneficiari dei servizi sociali già appartenenti a fasce deboli. E pensare che per non interrompere i servizi a tali cittadini sarebbe bastata una semplice firma del Comune di Foiano di Val Fortore che, immotivatamente inerte, verrebbe trattato allo stesso modo degli Enti che hanno tenuto fede agli impegni assunti. Alla luce di quanto esposto, pur confidando, comunque, in una rapida soluzione della vicenda con la sottoscrizione della convenzione anche da parte del Comune di Foiano di Val Fortore, Le chiediamo un autorevole intervento con gli uffici regionali interessati perché gli stessi possano, nel valutare la complessa vicenda, non ignorare le suddette osservazioni. Nel porgerLe i propri saluti si coglie l’occasione per invitarLa ad un incontro, in una data da Lei scelta, presso il nostro Comune, insieme a tutti i 22 Comuni dell’Ambito, per confrontarci sulle dinamiche attuali e quelle future e per poterci adoperare per una migliore programmazione dei servizi nei nostri territori”.