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Benevento – L’atto intimidatorio ai danni di Luigi Barone, presidente dell’Area di sviluppo industriale di Ponte Valentino, è stato stamani al centro dell’attenzione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Francesco Cappetta.

Le Istituzioni hanno voluto dunque reagire nel giro di poche ore a quella missiva con tanto di pallini di fucile da caccia recapitata proprio nell’Area industriale alle porte della città a Barone. Il Presidente, che era presente alla riunione del Comitato, ha affermato che, pur avendo in passato subìto qualche minaccia, mai aveva avuto un attacco personale così plateale e grave di puro stampo mafioso.

Barone ha anche dichiarato davanti ai responsabili dell’ordine pubblico che l’autore della missiva, ovviamente anonimo, è stata anche “intelligente” perché ha volutamente omesso di specificare le ragioni che sono alla base del suo gesto per evitare di farsi in qualche modo identificare.

D’altra parte l’Asi sovraintende ad una molteplice serie di attività industriali, non ultime delle quali quelle connesse ad una parte della gestione del ciclo dei rifiuti. Proprio nei giorni scorsi era emersa sulla cronaca politica locale la vicenda del progetto di un biodigestore da realizzarsi nell’area industriale di San Nicola Manfredi che aveva suscitato reazioni di condanna da parte di numerosi esponenti politici e di Istituzioni locali.

Naturalmente non è dato sapere se tale vicenda possa essere in qualche misura connessa alle minacce recapitate a Barone, ma evidentemente anche di questo progetto si è discusso in sede di Comitato. A quanto si è appreso il Comitato avrebbe deciso di dedicare particolare attenzione alla vicenda. Barone, presente questa mattina, ha sottolineato: “E’ stata una brutta sorpresa. Mai potevo immaginare che potesse accadere. Non stiamo facendo nessuna attività che potesse scatenare tanta rabbia e questo atto. E’ inaspettata. abbiamo a che fare con una serie di realtà imprenditoriale, in diversi settori, anche con il settore rifiuti. Ho spiegato cosa stiamo facendo in questi mesi “.

Lo stesso Barone ha poi spiegato: “Faremo con la Prefettura un protocollo d’intesa di legalità per le nostre attività. Siamo un ente sovraesposto con investimenti importanti. Siamo sempre stati trasparenti e abbiamo lavorato alla legalità”.