Benevento – Chiuso il calciomercato e con il campionato fermo per la sosta delle nazionali, Marco Baroni si è prestato in tarda mattinata in sala stampa per la consueta conferenza. Il tecnico giallorosso ha finalmente a disposizione un organico definito e potrà iniziare a preparare il secondo impegno consecutivo al “Ciro Vigorito“. Dopo il Bologna, infatti, arriverà nel Sannio il Torino, un match in calendario per le ore 18:00 di domenica 10 settembre.
Mercato – Sono estremamente soddisfatto. Siamo nuovi, vogliamo farci conoscere e abbiamo bisogno di elementi che vogliano sposare la causa. Il mercato l’abbiamo fatto insieme al direttore e al presidente con l’intento di migliorare questa squadra. Abbiamo scelto i migliori giocatori tra quelli che fortemente volevo. Cerchiamo da sempre di prendere calciatori funzionali al nostro gioco. Sono veramente contento, abbiamo ampliato la rosa sia numericamente che a livello di soluzioni. Adesso sta a noi dimostrare di essere migliorati cercando di trovare velocemente la giusta condizione e l’alchimia necessaria in serie A. In due partite abbiamo raccolto molti complimenti, abbiamo registrato numeri importanti ma questo non basta per prenderci i punti. Servono il giusto equilibrio e i giusti correttivi per poter fare punti.
Partenze – Quando c’è il mercato in evoluzione ci sono tante componenti: societarie, tecniche e la volontà del giocatore. Tutti gli addii sono stati difficili, Pezzi o Padella mi hanno procurato la stessa sofferenza di Falco o Ceravolo. Non c’è solo una componente ma tante che si uniscono e portano a determinate scelte.
Strategie – La sessione di mercato così lunga non ti offre l’opportunità di acquistare subito determinati giocatori che magari a pochi giorni dal termine riesci a prendere. Andare in ritiro con la rosa completa sarebbe l’ideale ma queste sono le regole e vanno accettate. C’erano obiettivi precisi che stavamo ricercando, volevamo gente in determinati ruoli.
Esigenze – Gli acquisti soddisfano le mie esigenze, sono arrivati giocatori che hanno forza, struttura e gamba. Sappiamo di non essere una squadra che potrà alzare o buttare il pallone. Nelle prime due partite si sono viste cose che funzionano e su quelle andremo a sviluppare la nostra idea di calcio. Avremmo meritato qualcosa in più ma non ci abbattiamo, cercheremo subito di creare le giuste situazioni attraverso il lavoro. Serve tirare fuori tutto, qualche giocatore mi ha sorpreso con la sua straordinaria disponibilità, qualcuno invece dovrà crescere.
Esterno – Lombardi è un ragazzo che a me piace, ha gamba, corsa e voglia. Aveva il desiderio di Benevento e questo ha spostato i valori. A volte si vede il curriculum o i numeri ma bisogna vedere come si approccia a una realtà come questa. Quando cambi tanto il rischio di sbagliare è alto, cercheremo di farlo il meno possibile per mettere ognuno nelle migliori condizioni possibili.
Lazaar – Ha fatto due campionati straordinari, viene da un anno difficile in Inghilterra. Può giocare sia alto che basso ma non a destra, questo è il mio pensiero. Credo che potrà darci tantissimo.
Armenteros – Non è vero che non lo volevo, abbiamo visto e visionato il giocatore, ha qualità, ha forza ed è molto bravo in area di rigore. Le mie perplessità sugli stranieri sono dovute all’ambientamento, in Italia il calcio è talmente veloce che brucia tutto. Ha tutte le qualità per far bene con noi.
Nazionali – Avrei preferito avere subito tutti a disposizione ma spero di averli tutti tra martedì e mercoledì. Parigini e Puscas potrebbero tornare già lunedì gli altri qualche giorno in più.
