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Telese Terme (Bn) – Avvento, tempo di grande attesa. La vita stessa si misura dallo spessore delle attese, del saper attendere, del voler andare verso per prendersi cura. E nelle attese, soprattutto il sudore, le lacrime e i sogni dei giovani costretti ad andare via dal nostro territorio perché alla ricerca di un posto di lavoro. Nelle attese la disperazione di chi il lavoro l’ha perso e fa fatica a trovarne un altro e l’impotenza di chi vorrebbe fare di più e non può o non riesce. Istituzioni, imprenditori e lavoratori toccano con mano queste fatiche e difficoltà tutti i giorni. Riguardo ai drammi della disoccupazione e della fuga dei giovani dalle nostre zone, che stanno lacerando la dignità della persona e il nostro tessuto sociale, c’è assoluta necessità e bisogno che vadano frenati e ribaltati in rivincita e in riscatto. Il mondo del lavoro è stato, fin dal primo momento, al centro dell’azione pastorale diocesana. E l’attenzione della nostra Diocesi, nell’incontro che il vescovo diocesano mons. Battaglia ha fortemente voluto a Telese Terme presso l’azienda “Mangimi Liverini”, ricevendo la piena disponibilità e il completo sostegno del presidente e direttore amministrativo e finanziario della società, nonchè Presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini, ha voluto sottolineare proprio questo, evidenziando ancora una volta un segno di presenza, vicinanza, accompagnamento che vuole farsi concreta. Al termine della messa, celebrata nella sala “Mario Liverini”, infatti, don Mimmo alla vasta platea che ha partecipato ha proposto di allargare ad imprenditori e lavoratori la partecipazione al tavolo tecnico sulla disoccupazione, che si sta costituendo insieme a tutti i sindaci del territorio. Un segno di speranza per provare a costruire insieme possibili strategie e percorsi. “Stasera – ha esordito mons. Battagliavoglio donarvi una benedizione. Quella benedizione che per voi significa “luce”: luce nella vostra vita, luce nel vostro cammino, luce nel vostro impegno. Quella luce che in qualche modo vi riconsegna anche la “speranza”: la speranza per non smarrirsi, per non arrendersi, per non stancarsi, quella speranza per continuare a guardare avanti, a lottare e a lottare anche insieme. Luce e speranza, insieme”.

Presente all’incontro per partecipare alla messa e per allestire un gustoso buffet, la cooperativa sociale di comunità iCare con i suoi ragazzi della pasticceria di comunità DolceMente. Questo prezioso appuntamento con tutte le componenti del mondo del lavoro, inaugurato quest’anno, d’ora in avanti sarà ripetuto ogni anno nel corso degli incontri che il vescovo Battaglia vivrà durante la Novena di Natale.