- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Andrà ad Andrea Delogu il neonato premio Fabrizio Frizzi, primo riconoscimento intitolato al conduttore, creato, in accordo con la famiglia Frizzi al Festival Nazionale del cinema e della televisione – Città di Benevento, arrivato alla 2/a edizione, in programma dal 4 al 9 luglio. “Abbiamo scritto a Fabio Frizzi, alla famiglia, chiedendo di poter istituire un premio dedicandolo a Fabrizio – così il direttore del Festival Antonio Frascadore.

Abbiamo deciso insieme che andasse a un conduttore o conduttrice emergente della televisione italiana che si fosse distinto nella stagione. Abbiamo scelto Andrea Delogu, che sta facendo tanto e bene”. Frizzi aveva condotto nel 2017 il gala finale della prima edizione del Festival Bct (Benevento Cinema Televisione): “Ci aveva dato fiducia. L’avevamo sentito fino a pochi giorni prima della sua scomparsa perché ci teneva tanto ad esserci anche quest’anno. Non potevamo non pensare a lui – aggiunge Frascadore -. Ricorderemo Fabrizio anche in altre maniere”.

Anche il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, era presente durante la presentazione del Festival: “Un festival che è tramite comunicativo e per quanto mi riguarda spero che Benevento possa sedurvi. Chi è arrivato a visionare i luoghi immaginando una realtà un po’ spenta e un po’ periferica e come tale scarsamente attrezzata dal punto d vista di una cultura che vive di dinamismo che insiste in un’area di una città meridionale, si renderà conto della città che si muove intorno a queste iniziative.”

“Se c’è la metà dei personaggi annunciati – prosegue Mastellanoi siamo orgogliosi e contenti ma non tanto per una forma di disciplina del mito dell’artista ma per la forma che caratterizza un‘idea che è quella per la quale c’è una trazione e un rapporto più diretto e scorrevole con coloro i quali rappresentano la realtà cinematografica e televisiva. Universi paralleli, secondo una versione morotea che mi è cara delle rette parallele. Ciò indulgendo sul fatto che l’una non abbia supremazia sull’altra e viceversa rendendo compatibile quello che è giusto rendere compatibile”.