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Benevento – Il tappeto rosso a conclusione del Bct. Ormai, dopo sole due edizioni, il gala a piazza Roma è già un must. Perchè Benevento somiglia sempre più alle importanti “colleghe” che ospitano un festival del cinema. Auto che accompagnano vip dall’albergo al tappeto percorrendo il corso Garibaldi lento pede tra una folla oceanica, il red carpet, gli applausi, intervallati dalla domanda di quale artista si tratta. 

Perchè c’è tutto in questo Bct, anche facce che magari non stanno sovente davanti la telecamera, ma dietro, al di là, dove i programmi e i film si pensano, si finanziano, si producono. Poi c’è la serata condotta magistralmente da Serena Rossi, bella ed emozionata perchè l’eredità è pesantissima: c’è Fabrizio Frizzi da onorare, lei accetta la sfida e la vince tenendo alla grande il palco nonostante una serata lunga e stremante.

Come il direttore del Festival Frascadore, che legge addirittura un pensiero per Fabrizio con voce rotta da tanta emozione ma coperta da una musica di fondo che alimenta la commozione da parte del pubblico presente. E poi i premi, le “performance” musicali dei Foja e della magnifica combo pianista/dj con Davide Locatelli e Andrea Vanalli, poi il mattatore Biagio Izzo e la sua o il suo primo “noce” della carriera, la truppa spagnola del “Segreto” e di “Una Vita”, accompagnati da Henrique Del Pozo che si lascia scappare sul palco di aver mangiato presso un noto locale di Benevento chiamato “5 euro”, la solita classe di Fulvio Lucisano, quindi Fabio De Luigi, e l’antipasto di Nicola Piovani, ieri premiato, stasera protagonista dell’ultima serata del Bct al Teatro Romano di Benevento (biglietti sold out da ieri sera).