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Benevento – Un vero e proprio ciclone anche nel photocall. Ovviamente si tratta dei The Jackal, la formazione nata su Youtube, cresciuta e diventata una vera e propria punta di diamante della comicità italiana. Ospiti della seconda serata del Bct, si racconteranno nella centrale Piazza Roma per quello che è l’evento clou. Spontanei, veraci, simpatici e spumeggianti e ciò è spiegabile col fatto che loro sono i primi a divertirsi nel mettere in scena ciò che piace tanto alla gente. Adesso sono i protagonisti della serie dedicata al commento della sfide dell’Italia all’Europeo e sono tutte da godere. ma è un cantiere in costante movimento tra libri presentati, una serie in divenire e tanti altri progetti che li riguarderanno, anche in singolo, per il grande schermo.

Il nostro punto forte è il sincero affetto che ci unisce e poi c’è un grande rispetto dei ruoli, nonostante il fatto che, artisticamente, siamo aperti a più cose. Certo, dietro la telecamere non emergono le vere personalità, c’è qualcosa che gli spettatori non sanno come il fatto di essere seriosi o timidi, ipercritici o esuberanti. A grandi linee siamo sempre noi, fermo restando che c’è una grossa differenza tra la fiction e la reaction”.

In questo momento, come detto, il commento è dedicato al calcio, un aspetto che non appartiene ai The Jackal ma c’è un qualcosa che, comunque, consente loro di trarre sempre il massimo del risultato.

Il segreto è il connubio tra la spontaneità e la preparazione sulle cose da commentare ma il concetto principale è stare con gli amici anche se non capiamo molto di calcio, passare una serata in allegria pure se non si è super appassionati o sportivi. E’ anche un occhio esterno che visiona qualcosa che non conosce”.

Tanti progetti, uno appena concluso, Lol, ha visto Ciro Priello vincere la “guerra” all’ultima risata, mentre Fru, non presente alla serata, è stato il primo eliminato.

Non ci sono grandi racconti da fare su questo programma, tutto è stato ben visibile, ma posso raccontare che un macchinista, una sera, durante una pausa ci chiese di ridere perchè era stanco e si era fatto tardi. A parte questo, è stata un’esperienza inaspettata – ha commentato Ciro – mi sono divertito tantissimo con amici che cercavano di far ridere gli altri in maniera genuina, senza pensare allo spettacolo”.

Un successo che nasce da lontano, dall’amicizia tra queste persona che hanno cominciato a creare piccoli cortometraggi da far vedere a scuola con il videoregistratore, poi, crescendo, sono apparsi altri strumenti e altre piattaforme che gli hanno regalato un palcoscenico sempre più grande

Youtube ci ha dato l’opportunità di avere un pubblico ampio. I primi commenti ci hanno fatto capire qualcosa in più, abbiamo sfruttato i suggerimenti e soprattutto abbiamo sfruttato tutte le potenzialità di ogni mezzo a nostra disposizione”.