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Benevento – Sognare non costa nulla e farlo oggi ha un sapore speciale. A due anni dalla storica promozione in serie A, Benevento e il Benevento si preparano a disputare il loro terzo campionato di B con la speranza di rivivere le stesse emozioni. La conferenza stampa del presidente Oreste Vigorito ha sancito il punto di rottura con il passato e fissato l’inizio di un nuovo percorso. Dove condurrà è presto per dirlo ma la speranza di tornare a calcare il palcoscenico calcistico più importante è viva nella mente del massimo dirigente della Strega e in quella dei suoi sostenitori.

E allora è bello immaginare che il nuovo Benevento prenda forma proprio oggi, a due anni esatti da quell’impresa che ha reso immortali Baroni e i suoi ragazzi. Una squadra capace di fare innamorare il proprio pubblico, di trascinarlo e di essere trascinata. Quell’atmosfera venuta apparentemente meno lo scorso anno, facendo trasparire un certo distacco tra il campo e gli spalti.

Alla prossima formazione giallorossa, che attende di conoscere il nome del suo timoniere, si chiederà di riallacciare quel legame passionale con la sua gente. Voglia di emozionarsi, di andare insieme in un’unica direzione e poi sarà quel che sarà, perché la B resta un patrimonio di inestimabile valore per una società che di gavetta ne ha fatta davvero tanta.

Il nuovo allenatore potrà chiedere a Gori, Gyamfi, Del Pinto e Viola cosa era quel Benevento e quale spirito incarnava. Sono loro gli unici “superstiti” della squadra degli immortali, gli uomini capaci di permettere alla Strega di volare in cieli inesplorati fino ad allora.