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Benevento – E’ l’effetto dell’ordinanza del Tar Campania, sez. V, n. 01952/2018 del 20.12.2018, con la quale è stata sospesa l’efficacia degli atti impugnati, ovverossia il bando di mobilità e la determinazione dirigenziale del settore servizi al cittadino e risorse umane n. 50 del 25.09.2018, con la quale si prendeva atto della sentenza del Tar Campania n. 5469/2018 e rinviava alla programmazione 2019/2021 l’assunzione dei due vincitori del concorso bandito nel lontano 12.04.2011. In effetti, decisiva per la scelta del Tar sembra essere stata la circostanza che il bando di concorso del 12.04.2011 era già stato preceduto da un avviso di mobilità volontaria pubblicato il 7.09.2011. La decisione nel merito della causa è stata rinviata al 24 settembre 2019, e almeno sino ad allora i due vincitori del bando di mobilità 2018, Fabio Francesca, peraltro ancora sprovvisto del nulla osta definitivo da parte del comune di Sesto San Giovanni (Mi), e Barbara Dostuni, non saranno assunti. Peraltro, nei prossimi giorni un vigile urbano beneventano, Alessandro Rossi, si trasferirà ad Ariano Irpino (Av), in quanto risultato vincitore di analogo bando di mobilità, andando ad aggravare ancor di più il risicato organico del Corpo di polizia municipale di Benevento. I primi due idonei a quel vecchio concorso per entrare a far della municipale sono Carlo Capobianco e Annamaria Altieri; terzo classificato è, invece, Luca Mortaruolo.

“Dopo questa ulteriore ordinanza del Tar di quattro giorni fa – dichiara Nicola Quarantiello (Rsu Uil Fpl) – non sarà possibile assumere alcun operatore di polizia municipale per l’anno 2018, poiché il comune di Benevento non ha capacità assunzionale esterna, tenuto conto che la mobilità è istituto neutro. Ora bisognerà attende la nuova programmazione del fabbisogno di personale per aderire alla richiesta del Tar Campania, ma nel frattempo ne soffrirà il servizio di viabilità cittadino. In buona sostanza – conclude il sindacalista -, per i vincitori del concorso 2011 non cambia nulla, ma il nuovo ricorso ha stroncato la volontà dell’Ente di rinforzare l’organico, che aveva tenuto conto dei solleciti in tal senso della Uil Fpl”.