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Benevento – Il Benevento sta per salutare la serie A. La sconfitta, netta e meritata, contro l’Atalanta è una condanna annunciata. I giallorossi cadono al “Vigorito” per tre reti a zero contro i nerazzurri al termine di una prestazione incolore e questa volta per i ragazzi di De Zerbi non ci saranno complimenti. Contro la Dea la Strega ha mostrato tutti i propri limiti e difetti, agevolati da alcune discutibili scelte di De Zerbi, probabilmente già proiettato al palcoscenico ben più prestigioso di San Siro. La retrocessione, intanto, potrebbe diventare ufficiale questa sera se la Spal dovesse battere il Chievo. In caso contrario sarebbe solo un prolungare l’agonia.

De Zerbi stupisce ancora una volta, presentando dal primo minuto Billong, Lombardi e Parigini nel 3-4-2-1 scelto per l’occasione. Gasperini, con gli uomini contati, ritrova solo Petagna in attacco. La partenza è positiva del Benevento che nei primi minuti si rende pericoloso su palla inattiva. L’occasione più ghiotta capita però sul destro di Diabatè, il maliano invece di calciare verso la porta spalancata di Berisha prova il pallonetto. L’effetto non è quello di Sassuolo e sulla ripartenza Puggioni deve metterci i guanti sulla conclusione di Hateboer. Pericolo scampato? Nemmeno per idea perchè sulla successiva imbucata di Petagna, Cristante elude il fuorigioco e offre a Freuler una palla da spingere in porta per il vantaggio della Dea. Succede ben poco nel resto di un primo tempo che cala di ritmo e intensità.

Il secondo tempo si apre con un doppio cambio per gli ospiti: fuori i due ammoniti Mancini e Petagna, dentro Castagne e Barrow. Il giovane gabbiano ci mette quattro minuti per lasciare il segno. Puggioni per Viola, De Roon gli sottrae la sfera e manda in porta l’attaccante che raddoppia senza alcuna opposizione. De Zerbi prova a correre ai ripari mandando in campo Djuricic e Sagna ma è l’Atalanta a rendersi ancora  Al 20’ altra dormita della retroguardia sannita, Del Pinto arriva in ritardo su Gosens, l’arbitro concede inizialmente la punizione dal limite ma il fallo avviene chiaramente in area. Sul dischetto va De Roon, il centrocampista però scivola al momento della battuta vanificando l’occasione. Poco male per i nerazzurri perché subito dopo il Papu si beve l’intera difesa del Benevento servendo il tris. A evitare il quarto gol è solo l’uscita bassa di Puggioni su Cristante. Nel finale una punizione di Viola chiama finalmente in causa Berisha ma per la Strega non c’è nennemo la soddisfazione del gol della bandiera.

Benevento-Atalanta 0-3

Marcatori: 21’pt Freuler, 4’st Barrow, 22’st Gomez

Benevento (3-4-2-1): Puggioni; Billong (7’st Sagna), Djimsiti, Tosca; Venuti, Del Pinto, Viola, Lombardi (7’st Djuricic); Brignola, Parigini (23’st Iemmello); Diabatè A disp.: Brignoli, Rutjens, Letizia, Cataldi, Coda, Gyamfi, Sandro, Volpicelli, Sparandeo. All.: Roberto De Zerbi

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Mancini (1’st Castagne); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Gomez (44’st Bastoni), Petagna (1’st Barrow). A disp.: Gollini, Rossi, Cornelius, Haas, Kulusevski, Latte Lath, Del Prato. All.: Gian Piero Gasperini

Arbitro: Davide Ghersini di Genova

Assistenti: Lorenzo Manganelli di Valdarno e Andrea Crispo di Genova

Quarto uomo: Daniele Martinelli di Roma 1

Var: Daniele Doveri di Roma 1 / AVar: Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia

Ammoniti: Tosca, Brignola del Benevento, Petagna, Mancini dell’Atalanta