A 35 giorni di distanza dalla sciagurata eliminazione dai PlayOff al primo turno, ci sono di nuovo Marcello Carli e Gaetano Auteri al centro del villaggio giallorosso. A loro spetterà l’arduo compito di riportare la Strega ai fasti del passato o quantomeno dare vita ad un progetto capace di riaccendere l’entusiasmo di una piazza che da cinque anni a questa parte sta buttando giù troppi bocconi amari, frutto non tanto delle normali e fisiologiche dinamiche da “campo” quanto piuttosto di scelte gestionali che si sono rivelate quasi tutte pessime. Manca solo l’ufficialità, ma dopo oltre un mese di riflessione e tre summit, il presidente Vigorito ha deciso che Carli e Auteri sono gli uomini adatti per risollevare la Strega. Come? Difficile dirlo perché è una mission (quasi) impossible quella che attende diesse e allenatore che dovranno in poco più di due mesi dare il benservito ad un numero spropositato di calciatori che non rientrano nel progetto della Strega procedendo contestualmente a fare approdare nel Sannio tesserati funzionali all’idea di squadra che ha in mente la società giallorossa.
Una cosa è certa: la permanenza di Auteri avrà il potere di mettere ancora maggiori pressioni agli epurati, vale a dire quei tanti calciatori messi in lista di sbarco e che da gennaio in poi non sono apparsi più allineati al tecnico di Floridia come da lui stesso affermato qualche giorno dopo il ko con la Juve. All’epoca don Gaetano con una analisi a dir poco lucida affermò il suo rammarico per non aver preso a tempo debito scelte drastiche mettendo fuori rosa qualche calciatore, ma è chiaro che la sua permanenza alla guida della Strega si baserà su presupposti diversi, magari rivedendo un Auteri old style che non ha mai avuto problemi nella sua carriera a mettere alla porta chi non lo seguiva. Capitolo Carli: a due anni dal suo insediamento sotto la Dormiente non c’è quasi traccia del direttore sportivo brillante e scopritore di talenti in panchina (Sarri in primis) e in campo. A qualche buona operazione in uscita che ha permesso al Benevento di abbassare i costi non hanno fatto seguito movimenti in entrata degni di nota perché quando sta per iniziare il Carli-ter, nel suo biennio di campagna acquisti in maglia giallorossa nessuno ha inciso. Gli alibi sono finiti da tempo: ora spetta a Marcello Carli riconquistare una piazza che aveva aspettative enormi da un diesse che ha vissuto il calcio a grandi livelli e arrivato nel Sannio come un vero e proprio top-player per la categoria.