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Due su due per il Benevento che al “Ciro Vigorito” si è sbarazzato con qualche patema di una arcigna Casertana (LEGGI QUI), in vantaggio con un pizzico di fortuna a metà primo tempo. Poi è salito il livello della Strega apparsa solo poco cinica negli ultimi venti metri, ma l’intesa nel reparto avanzato è sembrata in ulteriore crescita. Sontuose le prove di Maita e Salvemini. Sugli scudi uno scintillante Scognamillo

Vannucchi 7 – Si guadagna ampiamente la pagnotta volando nella ripresa sulla punizione velenosa di Pezzella, episodio chiave della contesa perché sull’azione successiva il Benevento trova il sorpasso decisivo con Pierozzi. Attento e sicuro anche con i piedi.

Scognamillo 7 – Mette lo zampino su entrambe le reti dei giallorossi, in particolare sulla seconda quando serve a Pierozzi un cioccolatino solo da scartare. In difesa non concede un centimetro al gigante Vano.

Saio 6,5 – Fa a sportellate con Vano che non è certo un ottimo cliente. Una delle più liete sorprese di questo avvio di stagione. Testa alta, mai un tentennamento.

Ceresoli 6,5 – Corsa, spinta e ottima intesa con il resto del reparto. L’ex Atalanta U23 in poche settimane ha già saputo conquistarsi la fiducia di Auteri. Eccede ogni tanto nelle sgroppate denotando, allo stesso tempo, grande personalità.

Pierozzi 6,5 – Al posto giusto nella ripresa quando è freddo nel girare a rete l’assist di Scognamillo. Qualche cross di troppo fuori misura. Ha ampi margini di crescita (88′ Romano s.v. – Otto minuti per blindare con il suo ingresso il prezioso 2-1).

Maita 7,5 – Gioca con una facilità disarmante dominando in lungo ed in largo il reparto mediano. Detta il passaggio soprattutto a destra per gli inserimenti di Pierozzi. E’ lui il faro della Strega.

Prisco 6,5 – Soffre qualcosa in più rispetto all’ottima prova di Crotone, ma quando c’è da mettere ordine con i suoi tocchi puliti non si tira mai indietro. Accanto a Maita può solo crescere (dall’88′ MEHIC s.v. – Gestisce bene un paio di situazioni non semplici nel finale di gara. Ha ancora pochi minuti nelle gambe e si vede).

Ricci 6 – Trova poco spazio a sinistra risultando a volte confusionario. La sensazione è che deve ancora entrare nei meccanismi di Auteri. A volte non affonda quando potrebbe. Non a caso ad inizio ripresa il tecnico lo richiama in panchina modificando l’assetto della squadra (dal 46′ Manconi 6,5 – Impiega molti minuti per entrare nel vico del gioco, ma quando il piede diventa caldo impegna De Lucia che viene, poi, salvato dal palo sul piazzato dell’ex Modena. Prezioso).

Lamesta 7 – Sembra un lontano parente del calciatore triste e sconsolato visto nello scorso girone di ritorno. L’ex Rimini mette in mostra corsa, agonismo e tiro. Ottima l’intesa con Salvemini. Utilissimo anche in fase di copertura con un paio di provvidenziali recuperi (dal 70′ Della Morte 6 – Non sta benissimo da un punto di vista fisico e si vede. Entra con il freno a mano tirato e senza offrire chissà quale contributo alla causa).

Salvemini 7,5 – Il prototipo dell’attaccante moderno: tiene palla, la smista e fa salire la squadra. Non solo, perché si fa trovare al posto giusto alla fine del primo tempo rimettendo in sesto una gara che aveva visto la Strega andare sotto in maniera immeritata. Sbaglia un gol quasi nell’area piccola con un colpo di testa, unico neo di una prestazione sontuosa.

Carfora 6,5 – Il lavoro paga. Per due anni ha continuato ad impegnarsi senza mai battere ciglio nonostante il pochissimo spazio che gli è stato concesso dagli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina della Strega. Alla seconda da titolare in campionato, è un furetto instancabile capace di mettere una continua pressione sul primo possesso della Casertana. Ha sui piedi un paio di ghiotte occasioni per segnare, ma le sciupa anche grazie alla bravura di De Lucia (dal 70′ Borghini 6 – Auteri lo getta nella mischia a 20’ dalla fine e l’ex Albinoleffe fa il suo contribuendo a portare al sicuro la vittoria)

Auteri 7 – Due gare, due successi. Non poteva essere migliore l’avvio di stagione di don Gaetano contro avversari (Crotone e Casertana) non certo semplici. Decide di dare di nuovo fiducia a Carfora dal 1’ e la scelta si rivela quella giusta. Cambia assetto ad inizio ripresa ed anche in questo caso la soluzione gli da ragione perché la Strega trova maggiori spazi. Rispetto allo scorso anno ha tante soluzioni di esperienza in più e questo in campo si vede lontano da chilometri.