Dopo il blitz di Crotone, c’è ancora una volta il timbro di Francesco Salvemini sulla seconda vittoria su due gare del Benevento in questa stagione. Sua la zampata che sui titoli di coda del primo tempo ha permesso ai giallorossi di riportare in parità una gara che aveva preso una piega strana. Il collettivo è stato bravo a non disunirsi completando l’opera nella ripresa con la rete della vittoria di Pierozzi: “Siamo una gruppo – dice Salvemini – che non si lamenta mai. Andiamo sempre a mille all’ora. Era inevitabile avere questi risultati. Sono contentissimo per me e per la squadra. Durante la stagione squadre come la Casertana che si chiudono ne troveremo tantissime. Quando capita che sbagli le occasioni è un ‘bene’ perché significa che stai facendo quello che si deve. Siamo felicissimi così”.
Un tecnico che nella carriera di Salvemini ha avuto un ruolo importante è stato senza dubbio Di Napoli che lo aiutato tantissimo nel suo percorso di crescita: “Il mister – spiega l’attaccante della Strega – è stato per me quasi un mentore. L’ho avuto tanti anni e mi ha guidato lui. Mi ha chiamato per andare a Giugliano e si è rivelata la scelta giusta. Essere diventato papà nella mia carriera mi ha aiutato, ma la questione famiglia la lascio sempre fuori. Spina dorsale della squadra forte? Mi è difficile trovarla. Siamo tutti e 24 sullo stesso piano. Come preferisco giocare? Non ho un modulo preferito”.