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Sempre più lontana l’unità del centrodestra. La riunione dell’hotel Traiano di ieri sera si è conclusa con un nuovo rinvio: sette giorni ancora per trovare una sintesi e le ragioni per stare insieme. E in effetti è il tempo – considerato che si vota a ottobre – l’unico elemento che oggi tiene in vita la speranza di un accordo. La politica, invece, viaggia in tutt’altra direzione e lascia immaginare un epilogo diverso.

Emblematico, in tal senso, il ragionamento che avrebbe esplicitato Domenico Matera, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, nel confronto preliminare tenutosi nel pomeriggio di ieri, prima ancora dell’appuntamento ufficiale delle 19.

La guida dei meloniani, in sintesi, avrebbe chiarito che Fdi il candidato sindaco ce l’ha già: Federico Paolucci. Di più: sarebbe pure in fase avanzata il lavoro di costruzione di due liste in suo supporto. Ad ascoltare le parole di Matera, il coordinatore provinciale di Forza Italia Nascenzio Iannace e il suo omologo leghista Luca Ricciardi. Presente anche Valentino Grant, responsabile campano del Carroccio.

Una posizione, quella di Fratelli d’Italia, che non deve stupire. L’auspicio di un centrodestra unitario, di fatto, è naufragato quando mesi fa Forza Italia e Lega hanno manifestato la propria indisponibilità a discutere, oltre che di palazzo Mosti, di presente e futuro della Rocca. L’indicazione di Lucio Lonardo, poi, proposta “irricevibile” per il partito della Meloni, ha fatto il resto. Come se non bastasse, a compromettere ulteriormente il quadro sono intervenuti gli sviluppi politici nazionali, con Fratelli d’Italia che ha scelto – contrariamente a Lega e Forza Italia – la via dell’opposizione al governo Draghi

Al limite dell’utopia, oggi, pensare di ricomporre il puzzle. E infatti la riunione ufficiale (al tavolo si sono aggiunti Leonardo Ciccopiedi per Forza Italia, Ciro Vallone e Domenico Giglio per Fratelli d’Italia, Francesco Parente per la Lega e Angelo Feleppa per l’Alleanza di Centro) si è esaurita in un rinvio che difficilmente rivoluzionerà lo scenario che si sta delineando e che conduce alla corsa in solitaria di Fratelli d’Italia e al disfacimento di un centrodestra che in realtà, a Benevento come nel resto del Sannio – è soltanto un ricordo, anche piuttosto lontano, considerato che l’ultima sua apparizione risale alle provinciali del 2008 e alla sfida tra Cosimo Izzo e Aniello Cimitile.