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La Chiesa Evangelica di Benevento ha manifestato in piazza Castello nella serata di ieri in concomitanza con l’apertura del Festival “Janara – Le Streghe di Benevento”. L’incontro ha voluto contestare quella che, a giudizio degli evangelici, sarebbe in realtà una manifestazione di apologia della magia, della cartomanzia e dell’esoterismo, pratiche tutte da condannare perché incompatibili con i valori cristiani e con la vera crescita spirituale soprattutto dei giovani.

Dopo le contestazioni del mondo cattolico dello scorso anno rispetto alla riscoperta della leggenda della “Città delle Streghe”, ora è scesa in campo anche un’altra parte dell’universo dei cristiani contro queste nostalgie e contro chi le rincorre in città. Il Pastore della Chiesa Cristiana Fiumi di Grazia, Roberto Sferruzzo, ha promosso insieme al Centro di Recupero Cristiano Betesda di Taranto, guidato dal pastore Guarino, l’evento denominato “Benevento, città della luce”, con la chiara intenzione di illuminare metaforicamente i giovani soprattutto rispetto alla parola rilevata e per rifiutare l’oscurità di pratiche medievali non in linea con i valori cristiani. L’ obiettivo è quello di portare un messaggio di speranza, pace e salvezza. “Vogliamo dire con chiarezza che Benevento non è la città delle streghe, ma è una città illuminata dalla luce, che sarà trasformata dalla potenza dell’amore di Dio”.

A Benevento sta aumentando il problema delle dipendenze ad ampio raggio, dalla droga alla ludopatia, all’alcol a altre forme di dipendenze. Il Pastore ha sottolineato: “Molti ragazzi sono usciti fuori da queste dipendenze e oggi sono qui a testimoniarlo”.

Sul Festival delle Janare, il Pastore ha precisato:“Il nostro intervento non è contro nessuno ma a volte si prende sotto gamba la partica dell’occultismo. Noi lavoriamo molto sula guarigione delle anime mi rendo conto che non è un gioco, anche semplicemente leggere il futuro o eventi come questo provoca legami spirituali . Benevento non è la città delle streghe ma si potrebbero provocare altri tipi di problemi”.

Il pastore ha ricordato come Benevento purtroppo registra un notevole numero di suicidi: “Invocare le streghe affossa la città, Benevento è città della luce. Vogliamo invocare parole di amore e speranza. Le vite di questi giovani oggi erano distrutte la speranza li ha rialzati. Noi non vogliamo fare nessuna guerra ma non possiamo far finta di nulla di questi poteri spirituali. Non è un gioco. C’è speranza, il loro futuro lo possono conoscere attraverso Gesù”.