“Il mio ‘Benevento Città Spettacolo’ è un festival ‘multimediatico’, c’è di tutto. Per la 46/a edizione della rassegna ideata dal grande Ugo Gregoretti ho puntato sulla multidisciplinarietà perché oggi le cose cambiano e nel Festival c’è il teatro, c’è la musica, c’è lo spettacolo in senso ampio; quest’anno abbiamo Vincenzo Salemme, gli Avion Travel, Stefano De Martino. È soprattutto un festival fruibile: dobbiamo andare noi verso la gente”. Così all’ANSA il direttore artistico della manifestazione, Renato Giordano, che coglie l’occasione per dire che col sindaco del capoluogo sannita, Clemente Mastella, ha un “rapporto ottimo”. “E’ un uomo di grande cultura, di grande intelligenza, ed un politico con la P maiuscola come quelli di un tempo” afferma.
Parlando oggi a margine della presentazione della Stagione del Teatro Diana a Napoli, Giordano, 57 anni, ha sottolineato: “Dobbiamo andare incontro alle esigenze di ognuno, non fermarci per forza a una cultura che deve essere come vogliamo noi e come vuole qualche ‘intellighenzia'”. Ma non si rischia di snaturare la rassegna? “Si, è un’operazione voluta” dice Giordano che aggiunge: “Cerchiamo di farla svolgere tutto l’anno; abbiamo una rassegna invernale e abbiamo proposto spettacoli durante tutto l’inverno, da Orsini a Orlando a Buccirosso”. “Partiremo il 24 agosto con un prologo, poi la manifestazione vera e propria è in programma dal 26 al 31 agosto. Apriremo con un grande concerto del Conservatorio ‘Nicola Sala’. E poi comincerà la stagione invernale”.
Qual è il rapporto con Mastella? “Ottimo. È un uomo di grande cultura, di grande intelligenza, ed un politico con la P maiuscola come quelli di un tempo – dice Giordano -. Abbiamo bisogno di uomini importanti come Mastella che sanno quello che fanno e che hanno una visione a lungo termine. Quando fu varata Città Spettacolo c’era la Democrazia Cristiana e bisognava fare una scelta. La Dc aveva la lungimiranza di scegliere i veri intellettuali e visto che Gregoretti lo era, la Dc lo scelse anche se era di sinistra. Ora questa cosa non esiste più, ora viene prima la ‘casacca’ ed è brutta questa cosa. Invece prima non vinceva la casacca. Gregoretti fu scelto perché era un grande regista, un grande intellettuale”. “Io sono un moderato, un uomo di centro”.
Direttore artistico dal 2016, Giordano tiene a sottolineare di essere “figlio di Benevento”. “Vivo a Roma da quando avevo 20 anni, ma sono nato a Benevento: questa amministrazione comunale ha scelto un beneventano. Prima c’era stata una sorta di egemonia napoletana, per carità tutti di altissimo livello. Mastella ha avuto il coraggio si scegliere una persona di Benevento”.
Parlando oggi a margine della presentazione della Stagione del Teatro Diana a Napoli, Giordano, 57 anni, ha sottolineato: “Dobbiamo andare incontro alle esigenze di ognuno, non fermarci per forza a una cultura che deve essere come vogliamo noi e come vuole qualche ‘intellighenzia'”. Ma non si rischia di snaturare la rassegna? “Si, è un’operazione voluta” dice Giordano che aggiunge: “Cerchiamo di farla svolgere tutto l’anno; abbiamo una rassegna invernale e abbiamo proposto spettacoli durante tutto l’inverno, da Orsini a Orlando a Buccirosso”. “Partiremo il 24 agosto con un prologo, poi la manifestazione vera e propria è in programma dal 26 al 31 agosto. Apriremo con un grande concerto del Conservatorio ‘Nicola Sala’. E poi comincerà la stagione invernale”.
Qual è il rapporto con Mastella? “Ottimo. È un uomo di grande cultura, di grande intelligenza, ed un politico con la P maiuscola come quelli di un tempo – dice Giordano -. Abbiamo bisogno di uomini importanti come Mastella che sanno quello che fanno e che hanno una visione a lungo termine. Quando fu varata Città Spettacolo c’era la Democrazia Cristiana e bisognava fare una scelta. La Dc aveva la lungimiranza di scegliere i veri intellettuali e visto che Gregoretti lo era, la Dc lo scelse anche se era di sinistra. Ora questa cosa non esiste più, ora viene prima la ‘casacca’ ed è brutta questa cosa. Invece prima non vinceva la casacca. Gregoretti fu scelto perché era un grande regista, un grande intellettuale”. “Io sono un moderato, un uomo di centro”.
Direttore artistico dal 2016, Giordano tiene a sottolineare di essere “figlio di Benevento”. “Vivo a Roma da quando avevo 20 anni, ma sono nato a Benevento: questa amministrazione comunale ha scelto un beneventano. Prima c’era stata una sorta di egemonia napoletana, per carità tutti di altissimo livello. Mastella ha avuto il coraggio si scegliere una persona di Benevento”.