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Benevento – “Venghino siori venghino!“. Non siamo al circo e nemmeno al teatro, questo è lo spettacolo del calcio che sabato prossimo vedrà ancora una volta Benevento contro Cittadella. Siamo giunti al quinto confronto stagionale, l’ultimo, quello finale e al termine del quale non ci saranno ulteriori repliche. Tutto condensato in novanta palpitanti minuti, senza possibilità di appello (o supplementari per utilizzare il gergo calcistico).

Si ripartirà dal 2 a 1 dell’andata in favore degli uomini di Bucchi, un risultato che avvicina la Strega alla finale. Vincere, pareggiare o, addirittura, perdere con un solo gol di scarto spalancherebbe davanti a Coda e compagni le porte dell’ultimo atto. L’ultima recita dell’anno contro la vincente di VeronaPescara, ieri sera bloccate su uno 0 a 0 che fa comodo agli abruzzesi di Pillon.

Sembrerebbe tutto scritto, eppure Venturato e Iori hanno dichiarato di non volersi arrendere, di non voler alzare bandiera bianca. Hanno ragione, perché il vantaggio del Cittadella sarà quello di venire a Benevento senza avere più nulla da perdere, senza avvertire sulle spalle il peso della pressione. Una libertà mentale al quale i giallorossi dovranno prestare massima attenzione, nonostante i numeri dicano altro.

I veneti non hanno segnato più di un gol ai sanniti dalla supercoppa di serie C 2015/16 (4-2 al Vigorito) e solo martedì scorso sono riusciti a tornare a esultare. Tra campionato e Coppa Italia, infatti, il Benevento aveva ottenuto quattro 1-0 di fila. Risultato maturato anche in occasione dell’ultimo successo granata: stagione 2016/17, gol decisivo proprio di Iori al Tombolato a condannare l’allora formazione di Baroni.

Ed era proprio da quel confronto che mancava un cartellino rosso. Era successo a Ciciretti di guadagnare anzitempo la via degli spogliatoi e nella sfida di andata la medesima sorte è toccata a Proia e Armenteros. Loro non ci saranno sabato in campo, quando il Cittadella proverà a battere quella che è diventata la sua “bestia nera” e il Benevento cercherà di alimentare sogni e speranze. L’unica cosa certa e che, vada come vada, almeno per questa stagione sarà l’ultimo atto della saga BucchiVenturato.