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Benevento – Un gol in due partite, l’amarezza tipica delle occasioni sprecate ma anche la consapevolezza che con qualche errore in meno il Benevento può giocarsela. Che la squadra di Baroni abbia raccolto meno di quanto avrebbe meritato nelle prime uscite in serie A contro Sampdoria e Bologna lo testimonia un dato statistico di tutto rispetto. Nella classifica delle conclusioni a rete i giallorossi sono addirittura terzi alle spalle di Lazio e Fiorentina ma davanti a Milan, Napoli e Juventus che guidano il campionato a punteggio pieno. La differenza l’ha fatta la precisione. Dei ventotto tiri scagliati dai sanniti, infatti, solo tredici hanno terminato la loro corsa nello specchio della porta: oltre al gol di Ciciretti, dunque, gli altri dodici sono stati neutralizzati dai guantoni di Puggioni o Mirante. In particolare il più sfortunato è risultato essere l’attaccante Massimo Coda, che a Genova contro la Samp chiamò al miracolo il portiere blucerchiato pochi minuti dopo il vantaggio e sabato si è visto dire di no da Mirante nel finale in occasione dell’acrobazia che ha poi portato al gol annullato a Lucioni. La punta giallorossa in questo avvio di stagione è stata seconda solo ad attaccanti riusciti ad andare a segno come Dybala (9 tiri e 4 gol), Icardi (8 e 4 gol), Ljaijc (8 e un gol) e Immobile (7 e un gol). Gli è mancata solo un po’ di fortuna.