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Benevento – Cinque gialli in 280 minuti, in media uno ogni 56. Gennaro Acampora contro la Cremonese non ci sarà, il giudice sportivo lo ha squalificato dopo l’ennesima ammonizione del suo campionato, quella per simulazione rimediata contro il Perugia. Un cartellino leggermente diverso dagli altri, perché fa il paio con la multa di 1.500 euro solitamente comminata in questo genere di casi . 

Il provvedimento costringerà Fabio Caserta a una conseguenza precisa. L’allenatore perderà infatti una pedina fondamentale sul piano tattico, il giocatore su cui ha basato il passaggio dal 4-2-3-1 di inizio campionato al 4-3-3 messo in campo dal suo Benevento nelle ultime uscite. Non una banalità, visto che per mantenere l’assetto con centrocampo a tre l’unica vera alternativa all’ex Spezia sarebbe il colombiano Tello, il cui ingresso contro il Perugia non ha convinto.

Non che la prestazione dei compagni di reparto sia stata rose e fiori, è bene chiarirlo, visto che proprio il centrocampo sembra essere il punto debole di una squadra che fa fatica ad  aumentare i giri del motore. Il campanello d’allarme era suonato già varie volte in questo avvio , ma col Perugia è diventato addirittura una sirena. L’eccessivo ricorso a lanci lunghi ha reso poco partecipe una mediana spesso estranea al gioco, carente sia sul piano dei movimenti che nella gestione della palla. Agli avversari è bastato bloccare Calò per privare la Strega di inventiva, della sua unica fonte di gioco. Gli avversari studiano, e questo Benevento sembrano conoscerlo già a memoria. La sosta è opportuna anche per questo, il copione necessita di variazioni.