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“Mastella venga in Aula a discutere le ragioni della crisi e delle sue dimissioni”. E’ la richiesta formalizzata questa mattina (leggi qui) da Francesco De Pierro, capogruppo del Partito Democratico a palazzo Mosti.

L’istanza, come da prassi, è stata depositata nella segreteria di via Annunziata. La richiesta di convocazione del Consiglio, così come sancito dall’articolo 13 del regolamento, diventerà “vincolante” per il presidente del Consiglio soltanto se sottoscritta da almeno 1/5 dei consiglieri in carica.

A farla breve: occorrono 8 firme e dunque gli autografi di tutti i componenti dei gruppi di minoranza (fatta eccezione per ‘Patto Civico’ che non si unirà alla richiesta e per le due consigliere del ‘Misto’ Pina Pedà e Delia Delli Carri).

Impresa ampiamente alla portata, stando alle notizie che giungono dal Comune. Alla firma di De Pierro, infatti, si sono subito aggiunte quelle di Cosimo Lepore (Lealtà per Benevento) e Italo Di Dio (Del Vecchio sindaco). Ancor più significativa, ma non certo sorprendente, l’adesione del Movimento Cinque Stelle. La capogruppo pentastellata Marianna Farese ha sottoscritto la petizione questo pomeriggio e a breve lo farà anche l’altra consigliera a cinque stelle Anna Maria Mollica. Un dato che non può stupire, dicevamo: già lo scorso 25 gennaio, attraverso una nota stampa (leggi qui), le due consigliere grilline chiedevano al sindaco di “dimettersi in Consiglio”.

Tornando ai numeri, acquisita pure la firma di Marialetizia Varricchio, la conta delle sottoscrizioni ha raggiunto quota 5. Tra questo pomeriggio e domani arriveranno quelle mancanti dei due ‘piddini’ Raffaele Del Vecchio e Floriana Fioretti e della Mollica.  A quel punto la palla passerà al presidente Luigi De Minico, chiamato a convocare la capigruppo e a fissare la data di una seduta di Consiglio che si annuncia storica e che potrebbe definire contenuti ed esito di una crisi che “ufficialmente” comincerà soltanto domenica mattina con le dimissioni di Clemente Mastella.