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Benevento – Un’altra occasione persa. Un altro appuntamento steccato. L’involuzione del Benevento continua, nonostante i proclami sbandierati dal suo condottiero. Una Fiorentina non certo smagliate e arrivata al “Ciro Vigorito” con molte incognite approfitta delle amnesie e delle difficoltà altrui per prendersi tre punti importanti in chiave salvezza. Basta un buon primo tempo, nemmeno giocato a livelli stratosferici, per affossare le ambizioni dei giallorossi. Vlahovic firma una tripletta e a quel punto è troppo tardi per sperare in un miracolo. Aggrapparsi alla reazione del secondo tempo è poca roba, urge una sterzata, serve invertire la rotta perchè quella intrapresa conduce dritta verso gli inferi.

La partita – Sceglie la difesa a quattro Inzaghi, schierando Improta a destra e riproponendo Schiattarella in mezzo al campo dopo il turno di punizione. In attacco conferma per Gaich, accompagnato da Ionita e Caprari. Prandelli risponde con un 3-5-2 dove trovano posto l’ex Venuti a sinistra ed Eysseric a metà campo. In avanti Ribery gioca a supporto di Vlahovic.

Ad avere la meglio è il piano tattico dell’ex ct: dopo 8’ la Fiorentina passa in vantaggio. Incursione centrale di Ribery, palla per Eysseric sulla sinistra e scarico per Vlahovic. Glik inspiegabilmente molla la marcatura, Barba a quel punto è in ritardo e il serbo può battere Montipò. Continuano a spingere sulla corsia mancina i viola e al 13’ Quarta ha la palla del raddoppio, il giovane argentino sbaglia clamorosamente davanti a Montipò calciando alto. Non arrivano cenni di ripresa da parte della Strega, a imperversare è la Fiorentina. Il risultato è scontato. Eysseric crossa da destra, Quarta di testa costringe Montipò alla respinta sulla quale si avventa Vlahovic che insacca il raddoppio. Una mazzata sulle ambizioni del Benevento, il cui primo squillo arriva solo alla mezz’ora. Hetemaj verticalizza per Gaich, l’attaccante si libera del connazionale Pezzella ma si defila, a quel punto il colpo di tacco viene intercettato da Dragowski. Sembra salire di tono la Strega e mentre Inzaghi pensa al ritorno negli spogliatoi per sistemare la squadra, Vlahovic decide di far calare il sipario sulla contesa. Il numero nove si mette in proprio, parte da centrocampo e con un sinistro a giro dai venti metri mette la sfera all’angolino alto alla destra di un sorpreso Montipò. A non sorprendere, purtroppo, è la resa della Strega.

Inzaghi alza il peso offensivo della squadra richiamando Viola per inserire Insigne. Proprio l’esterno partenopeo firma la prima occasione del secondo tempo con un sinistro a giro largo di poco. Sembrano avere un piglio diverso i padroni di casa, un atteggiamento che li porta a rientrare in partita al 10’. Angolo di Caprari sul secondo palo, Ionita stacca più in alto di tutti infilando alle spalle di Dragowki. L’inerzia della partita si ribalta, il vento inizia a soffiare alle spalle della Strega, a un passo dal secondo gol con Hetemaj e Gaich. L’occasione più ghiotta capita però a Caprari, il capitolino trova sulla sua strada Dragowski a negargli il gol. Il Benevento ha in mano le redini del match, protestando veemente e inutilmente per un fallo di mano in area di Caceres: la sfera tocca prima il fianco dell’uruguaiano. Fiuta il momento propizio per il miracolo Pippo e allora dentro Lapadula per Hetemaj. La Fiorentina è alle corde ma un errore di Barba per poco non costa caro, questa volta Vlahovic non si dimostra letale. A condannare il Benevento è un errore di Schiattarella. Il centrocampista perde palla contro Venuti, Ribery serve Eysseric che con un delizioso pallonetto beffa Montipò spegnendo la fiammella della speranza sannita. 

Benevento-Fiorentina 1-4

Reti: 8’pt Vlahovic, 26’pt Vlahovic, 45’pt Vlahovic, 10’st Ionita, 30’st Eysseric

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Improta, Tuia, Glik, Barba; Hetemaj (23’st Lapadula), Schiattarella, Viola (1’st Insigne); Ionita (32’st Tello), Caprari (40’st Foulon); Gaich (32’st Sau). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Di Serio, Moncini, Pastina. All.: Filippo Inzaghi

Fiorentina (3-5-1-1): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta (44’st Montiel); Caceres, Bonaventura (33’st Borja Valero), Pulgar, Eysseric (33’st Callejon), Venuti; Ribery (44’st Maxi Olivera); Vlahovic (33’st Kouame). A disp.: Terracciano, Rosati, Biraghi, Castrovilli, Malcuit, Barreca. All.: Cesare Prandelli

Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste

Assistenti: Alessandro Tolfo di Pordenone e Marcello Rossi di Novara

IV uomo: Ivano Pezzuto di Lecce

Var (A/Var): Fabio Maresca di Napoli (Valentino Fiorito di Salerno)

Ammoniti: Glik, Schiattarella, Improta per il Benevento, Pulgar per la Fiorentina

Note – Recupero: 3’pt, 3’st.