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Benevento – L’attesa era tutta per la fumata bianca di un doppio colpo che appariva oramai in cassaforte. Sembrava fatta e invece il Benevento si è ritrovato a fare i conti con le bizze di Gianluca Caprari.

Patto invece mantenuto dall’altro Gianluca che di cognome fa Lapadula. Arrivo a Benevento, cena con il direttore sportivo Pasquale Foggia e ultime formalità burocratiche espletate. Per lui si, manca solo l’annuncio che dovrebbe arrivare a breve, regalando a Pippo Inzaghi un nuovo attaccante alla ripresa degli allenamenti dopo il ritiro di Seefeld. Al Genoa andranno circa quattro milioni di euro, soldi che serviranno a Daniele Faggiano per provare a portare in rossoblu proprio Caprari.

Dietro ai tentennamenti del giocatore cresciuto nelle giovanili della Roma e da poco passato nella “scuderia” di Francesco Totti, ci sarebbe infatti lo stessi Grifone. Un retroscena raccontato dal Secolo XIX, giornale vicino alle sorti delle due compagini liguri. Dopo i sei mesi trascorsi insieme a Parma, Faggiano vorrebbe portare con se Caprari anche al Genoa, permettendogli questa volta di cambiare solo maglia e non città.

Da convincere c’è la Sampdoria che ha in mano l’accordo con il Benevento. Merito, stando a quanto si racconta, di un colloquio diretto tra i presidenti Massimo Ferrero e Oreste Vigorito. Una telefonata tra numeri uno per sbloccare la trattativa, con l’accordo raggiunto sulla base di un prestito oneroso (1.5 milioni) e obbligo di riscatto in caso di salvezza della Strega (7.5 milioni). In ballo nove milioni con la soddisfazioni di entrambe le compagni: i blucerchiati si liberavano di un giocatore fuori dal progetto tecnico di Claudio Ranieri e i giallorossi mettevano nel motore un esterno offensivo con quasi 150 partite in serie A.

Tra il dire e il fare, però, si sono messi di mezzo i dubbi dello stesso Caprari, non convinto della destinazione Benevento. L’affare non è saltato ma Pasquale Foggia ha iniziato a fiutare la possibilità di non arrivare a una fumata bianca che appariva scontata.