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Benevento – Una marcia trionfale. Un cammino da applausi. Il Benevento di Inzaghi non ha rivali. La Strega si aggiudica anche il confronto diretto con il Frosinone, toccando quota quaranta punti. Vittoria numero dodici per i giallorossi che piegano la compagine di Nesta grazie a un calcio di rigore trasformato da Viola. Un regalo di Natale anticipato quello di Maggio e compagni per i propri tifosi che pregustano il ritorno in serie A.

La partita – Scelte confermate per Inzaghi, i giallorossi tornano all’albero di Natale complice il rientro dopo la squalifica di Hetemaj. Consuetò 3-5-2 anche per Nesta che punta in attacco sul tandem composto da Dionisi e Novakovich. 

Il Frosinone parte bene ma il primo acuto è di marca giallorossa. Dopo soli tre minuti Maggio crossa per la testa di Coda, che chiama Bardi al primo miracolo della serata. I canarini provano a rispondere e impensieriscono Montipò in due circostanze, entrambe su cross.Prima è Beghetto a chiamare Montipò all’uscita con i pugni, poi Gori a colpire la traversa in modo rocambolesco. La svolta del match avviene al minuto 20, quando Capuano colpisce con il braccio in piena area. Per Marinelli non ci sono dubbi: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Viola che trasforma addirittura due volte, visto che il primo tentativo era stato ‘annullato’ dall’arbitro per un’irregolarità al momento della battuta. Il vantaggio consente alla Strega di prendere coraggio e gli uomini di Inzaghi si lanciano alla ricerca del raddoppio. Kragl si avvicina all’obiettivo al 35′ su punizione, ma è Sau ad avere l’occasione più ghiotta al 41′, quando dopo un’azione personale calcia a lato di destro da ottima posizione. Al 43′ i riflettori si spengono parzialmente al Vigorito.

Frosinone intraprendente a inizio secondo tempo. I ciociari si affacciano con pericolosità dalle parti di Montipò, salvato da un grande intervento di Viola sulla conclusione a botta sicura di Zampano. All’8’ tocca a Paganini divorarsi il pareggio, il centrocampista non sfrutta un buco di Letizia calciando incredibilmente sul fondo a tu per tu col portiere giallorosso. La reazione della Strega arriva quattro minuti dopo, sul traversone di Kragl lo stacco di Antei è imperioso, ad essere imprecisa è la mira del centrale. La gara si fa spezzettata, tante interruzioni la più lunga dovuta all’infortunio dell’arbitro Marinelli, costretto a lasciare “il campo” a Robilotta. Cambiato direttore di gara, la sfida regala subito un brivido. Ripartenza della Strega e palo di Viola dalla distanza, sulla respinta del legno Coda manda a lato. Un errore che non pesa perchè il Frosinone non ha la forza di reagire e il Benevento continua a volare. 

Benevento-Frosinone 1-0

Rete: 20’pt Viola (rig.)

Benevento (4-3-2-1): Montipó; Maggio, Antei, Caldirola, Letizia; Hetemaj, Schiattarella, Viola (39’st Tuia); Kragl (24’st Insigne), Sau (30’st Improta); Coda. A disp.: Manfredini, Gori, Del Pinto, Volta, Basit, Gyamfi, Vokic, Armenteros. All.: Filippo Inzaghi

Frosinone (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Capuano; Zampano, Paganini (17’st Haas), Maiello, Gori, Beghetto (34’st Trotta); Dionisi (46’st Citro), Novakovich. A disp.: Iacobucci, Bastianello, Salvi, Matarese, Tribuzzi, Vitale, Szyminski, Ciano, Krunic. All.: Alessandro Nesta

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli

Assistenti: Oreste Muto di Torre Annunziata e Pasquale Capaldo di Napoli

Quarto uomo: Manuel Robilotta di Sala Consilina

Ammoniti: Ariaudo, Zampano, Paganini, Brighenti, Haas, Capuano per il Frosinone