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Benevento – Sarà anche calcio d’agosto ma la sconfitta di ieri con il Monza ha fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Benevento. La Coppa Italia non era sicuramente un obiettivo ma giocare al “Franchi” contro la Fiorentina avrebbe avuto una duplice valenza: il fascino di una sfida di prestigio, come successo lo scorso anno a “San Siro“, e la possibilità di mettere nelle gambe un’altra gara ufficiale prima del campionato.

Adesso bisognerà affidarsi alle amichevoli, come quella programmata per domani contro la Vastese allenata da Marco Amelia. Non sarà di certo un test attendibile, probabilmente giocheranno i calciatori non impiegati contro il Monza, ma sarà importante per valutare le scelte di Inzaghi. Il modulo e l’aspetto tattico sono infatti due fattori finiti sotto la lente d’ingrandimento. Il pressing alto e asfissiante (almeno nelle idee) non sembra essere nelle corde di molti interpreti, al di là di una condizione fisica sicuramente non brillante in questo periodo. Il Benevento si è consegnato da solo nelle mani del Monza, esponendosi alle ripartenze dei brianzoli in più occasioni. Gli errori dei singoli hanno poi fatto il resto e l’ingresso positivo dei nuovi è apparso un semplice palliativo dal quale trarre giovamento. Se Montipò ha dimostrato di non aver ancora scacciato i fantasmi del Cittadella e Antei ha palesato limiti nell’assecondare le richieste di Inzaghi, i debutti di Schiattarella, Sau e Kragl sono stati sicuramente facilitati dall’aspetto mentale (ormai non c’era più nulla da perdere) e da un fisiologico ed evidente calo fisico del Monza.

Certo non tutto è da buttare, perché la squadra ha prodotto tanto, ha costretto Lamanna a sporcarsi più volte i guanti e ha comunque realizzato tre reti. Lecito domandarsi se vale la pena sacrificare l’equilibrio per una proposta di calcio così “spettacolare“. Risposta attesa da Inzaghi e dal suo staff che, nel frattempo, potranno consolarsi con il fatto di non essere stati gli unici “cadetti” ad aver abbandonato prematuramente la Coppa Italia. Delle venti compagini di Serie B, infatti, in quattordici hanno staccato il pass per il terzo turno in programma domenica prossima. Oltre alla Strega hanno subito l’onta dell’eliminazione il Cosenza e il Livorno, sconfitte rispettivamente da Monopoli e Carpi. Fuori anche tre delle quattro neopromosse: Entella, Pordenone e Juve Stabia, fatte fuori da Sudtirol, FeralpiSalò e Imolese. L’unica a qualificarsi? Il Pisa. I nerazzurri hanno rifilato tre reti al Potenza e il 23 agosto apriranno il campionato ospitando proprio il Benevento. E allora non resta che fidarsi di Inzaghi quando promette che saremo pronti per il match dell’ “Arena Garibaldi“.