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Benevento – Si alza il sipario sulla “Festa della Musica”, evento che coinvolgerà il centro storico di Benevento da giovedì 20 a domenica 23 giugno con 60 concerti e 200 esecutori in 10 location differenti oltre alla ciliegina sulla torta rappresentata dalla Laurea Honoris Causa che sarà conferita a Mogol venerdì nello scenario del teatro San Vittorino.

La manifestazione è stata presentata questa mattina presso la biblioteca del Conservatorio di Benevento alla presenza di alcune delle massime autorità locali per una sinergia tra i vari enti che lascia particolarmente soddisfatto il direttore Giuseppe Ilario: “Ringrazio tutti per la collaborazione, se quest’anno siamo stati in grado di costruire un programma di eventi così particolare è perché tutti hanno dato un contributo molto importante alla realizzazione del cartellone”, ha esordito Ilario prima di lasciare la parola ai suoi ospiti e al presidente Verga.

Oltre al conferimento della Laurea a Mogol, tra i punti cardine dell’evento figura il premio nazionale delle arti, volutamente inserito nel programma della Festa della Musica, kermesse che avrà luogo in diverse città di Europa. Ai nastri di partenza erano inizialmente presenti 35 esecutori. Dopo una prima scrematura è stato stabilito che coloro che prenderanno parte alla fase finale saranno 12 (più tre riservisti) che si confronteranno in semifinale (21 giugno) e finale (22 giugno) a piazza Roma. Solo uno di loro vincerà, ma i primi tre accederanno alla borsa di studio messa in palio dalla Provincia che consiste nell’iscrizione alla scuola di Mogol: “E’ vero che stiamo attraversando un momento difficile ma per questo tipo di iniziative bisogna produrre il massimo sforzo. Sono felice di rappresentare la Provincia di Benevento in questo genere di iniziativa”, ha dichiarato Di Maria.

Tra i promotori della Festa della Musica beneventana anche la Camera di Commercio: “Non potevamo non utilizzare il conservatorio per promuovere iniziative sul territorio – ha dichiarato il presidente Antonio Campese -; la musica ci aiuta in qualsiasi momento, oggi è molto più semplice ascoltare musica e questo è sicuramente un bene. Mi complimento con il direttore Ilario e con il presidente Verga. Vedere consolidarsi questi eventi è motivo di orgoglio”.

In rappresentanza del dipartimento DEMM dell’Università del Sannio, Giuseppe Marotta ha confermato l’impegno dell’ateneo: “Siamo vicini di casa del Conservatorio, traiamo benefici dalla musica dei suoi frequentatori. L’Unisannio sarà protagonista, nella serata del 21, di un evento per la causa africana che vedrà la partecipazione anche di una rock-band di docenti. Sarà un momento molto suggestivo”.

Tra i partner Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019 rappresentata da Floriano Panza: “Gli eventi organizzati unendo le proprie forze hanno tutto un altro sapore. Ne abbiamo dato dimostrazione con la candidatura vincente a Città Europea del Vino, ma possiamo dire lo stesso di questa Festa della Musica. Per il riconoscimento di Città Europea del Vino siamo riusciti a ottenere finanziamenti importanti, ora dobbiamo stabilire una sinergia per sfruttarli al meglio valorizzando il territorio”.

Saluti finali per il presidente del Conservatorio, Antonio Verga: “Amicizia, collaborazione e senso di unità sono alla base del percorso che ci ha portato all’organizzazione di questo evento. Ora non resta che godercelo”.