Nonostante una prova ottima, non è riuscita l’impresa al Guidonia Montecelio di dare il un dispiacere al Benevento nel primo turno di Coppa Italia, anche se il club laziale nel finale dopo il gol di del giallorosso Lamesta ha seriamente rischiato con Calì di portare la sfida ai rigori. Ottima la condizione fisica dei ragazzi di mister Ginestra capaci di tenere botta con una corazzata come quella giallorossa costruita senza mezzi termini per puntare alla vittoria del campionato.
DELUSIONE – “C’è amarezza per una prestazione del genere contro una squadra fortissima. Il Benevento è importante per la categoria. Quando si esce sconfitti bisogna sempre essere arrabbiati anche se si perde così. Questo è il calcio. Siamo una neopromossa. Abbiamo sofferto solo nei primi dieci minuti”.
CALO – “Abbiamo pagato il fatto di aver fatto amichevoli di basso livello e nel secondo tempo siamo calati alla lunga. Con il caldo e il lavoro sapevamo che negli ultimi venti minuti potevamo andare in difficoltà. Gara in bilico e decisa da un episodio, loro hanno fatto gol con Lamesta e noi sbagliato con Calì. Devo solo ringraziare i ragazzi che hanno fatto una gara importante. Dagli errori si cresce”.
ATTACCO – “La sfida era da fare così con un calciatore profondo come Bernardotto che teneva fuori il centrale. Nel primo tempo abbiamo sbagliato le scelte negli ultimi trenta metri altrimenti potevamo fare più male. Possono giocare tutti lì avanti”.
PORTIERE – “Ho tre portieri forti. Li scelgo in base a quello che vedo in allenamento. Sono tutti e tre all’altezza. Io non regalo mai la maglia a nessuno. Contro il Benevento ho scelto Stellato perché con i piedi mi da qualcosa in più, ma non è una scelta definitiva”.
SCELTE – “Ho fatto giocare Schiavone per rompere con il braccetto. Ma se troviamo una squadra diversa con due centrocampisti di rottura possiamo anche giocare con due punte e non uno sulle tre quarti”.
BENEVENTO – “Io credo che una piazza come Benevento deve sempre giocare per vincere. Quando si cade è difficile rialzarsi. Ha una grande società e tifoseria: io ho vinto la C 5 volte, ma salire in B è sempre difficile. I giallorossi hanno tutti i presupposti per vincere. Il torneo è talmente lungo che è difficile fare previsioni, ma le potenzialità sono enormi”.