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Benevento – “Chi lo vince il campionato?“. E’ la domanda che, chiuso il calciomercato estivo, assilla i pensieri di tifosi e addetti ai lavori. Tutti vorrebbero rispondere che quel campionato lo vincerà la propria squadra, salvo poi dover fare i conti con organici e budget a disposizione.

Le griglie estive sono un passatempo che può trovare o meno conferma nel corso della stagione, perché poi il campo diventa sovrano e i giudizi si trasformano in certezze o in bolle di sapone sul rettangolo verde. Ai nastri di partenza tutti covano la speranza di essere protagonisti. Speranze spazzate via dal Benevento.

La formazione di Pippo Inzaghi ha imposto a tutti una riflessione e ha sovvertito gli interrogativi del campionato. Si è passati subito al tormentone “E chi corr?“, diventato un ‘tormento‘ nel vero senso della parola. Apprestiamoci a sentirlo rimbombare nelle nostre orecchie con maggiore insistenza in questa settimana che sarà quella del derby con la Salernitana.

Allo stato attuale, tuttavia, la vera domanda risulta essere un’altra: “Chi può perderlo questo campionato?“. Un interrogativo che ha una risposta: solo il Benevento. La scaramanzia impone di tenere un profilo basso ma la marcia della Strega, comparata a quella delle altre compagini, lascia poco spazio ai dubbi. I quindici punti di vantaggio sul Pordonone, i ramarri potrebbero scivolare al terzo posto oggi se il Crotone dovesse battere lo Spezia, sono un’enormità e confermano l’incapacità delle altre di tenere il passo di Maggio e compagni.

Una squadra già forte di per sé che a gennaio ha inserito nel motore Barba e Moncini, lanciando un altro segnale alle sfidanti. Inzaghi fa bene a predicare calma, chiedendo ai suoi di rimanere con i piedi per terra. Stempera le pressioni, tutela il gruppo ma in cuor suo anche il tecnico sa che questo torneo può regalarlo solo il Benevento. E sarebbe un suicidio.