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Benevento – E’ la notte della Strega. E’ la notte che consegna la serie A nelle mani del Benevento. La formazione di Inzaghi, nonostante l’inferiorità numerica maturata nella prima frazione, si aggiudica il derby con la Juve Stabia e stacca il biglietto per l’Eldorado del pallone. 

La partita – Inzaghi ripropone Volta, Insigne e Improta dal primi minuto ma la vera novità è rappresentata da una maglia da titolare per Del Pinto. Caserta risponde con un 4-3-1-2, piazzando Di Mariano a galleggiare alle spalle di Canotto e Forte.

Gara equilibrata nelle prime battute, il Benevento amministra il pallone non riuscendo a trovare spazi tra le maglie di un’attenta Juve Stabia. Sono le vespe, anzi, a creare la prima grande occasione dell’incontro, Canotto scappa via sull’out sinistro, punta Caldirola, si accentra e lascia partire una conclusione che costringe Montipò alla respinta in tuffo. La prima della classe impiega cinque minuti per imbastire una reazione degna di nota e lo fa sfiorando il gol del vantaggio. Provedel è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Moncini, miracoloso è Tonucci che salva sul successivo tentativo di tap-in di Del Pinto. Al 24’ incredibile decisione di Marinelli di Tivoli. Nel silenzio del “Vigorito”, l’arbitro coglie una frase galeotta di Caldirola nei suoi confronti e decide di estrarre il rosso diretto. Inzaghi corre subito ai ripari: fuori Del Pinto e dentro Tuia. I giallorossi accusano il colpo e rischiano su un cross di Elia che costringe Montipò a rifugiarsi in angolo. 

La ripresa si apre senza cambi e con un brivido per la Strega. La punizione dal limite dell’area di Calò, però, non inquadra lo specchio della porta difeso da Montipò. La formazione di Inzaghi da l’impressione di accontentarsi di amministrare e allora le opportunità migliori le regalano le vespe. Dopo un bel numero di Elia sulla sinistra, Bifulco manca di un nulla il bersaglio grosso. Sul successivo calcio d’angolo Forte di testa fa correre un brivido ai pochi presenti. Inzaghi decide allora di cambiare e viene subito ripagato. Verticale di Schiattarella per il neo entrato Sau, “Pattolino” sfrutta il buco di Fazio, mette a sedere Provedel e spedisce in porta un pallone dal sapore di serie A. Sbloccata la gara, la capolista corre un solo vero pericolo dopo un batti e ribatti davanti a Montipò. Il resto è accademia, quella delle belle arti perché la stagione di questo Benevento è da incorniciare. E’ una stagione da serie A!

Benevento-Juve Stabia 1-0

Reti: 26’st Sau

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Hetemaj, Schiattarella, Del Pinto (26’pt Tuia); Insigne (24’st Tello), Improta (35’st Barba); Moncini (24’st Sau). A disp.: Manfredini, Gori, Rillo, Kragl, Coda, Basit, Gyamfi, Di Serio. All.: Filippo Inzaghi

Juve Stabia (4-3-1-2): Provedel; Vitiello, Tonucci, Fazio, Elia; Mallamo (13’st Bifulco), Calvano (23’st Di Gennaro), Calò (36’st Melara); Di Mariano (23’st Addae); Forte, Canotto (36’st Rossi). A disp.: Russo, Allievi, Izco, Troest, Mastalli, Mezavilla, Della Pietra. All.: Fabio Caserta

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli

Assistenti: Manuel Robilotta di Sala Consilina e Fabio Schirru di Nichelino

Quarto uomo: Mario Cascone di Nocera Inferiore

Ammoniti: Insigne, Volta per il Benevento, Tonucci, Elia per la Juve Stabia

Espulsi: 24’pt Caldirola 

Note – Recupero: 2’pt, 5’st