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Benevento – Un pari giusto, anche se ai punti avrebbero meritato più gli ospiti. Una grande occasione sprecata dai padroni di casa con Improta, a replicare al palo centrato da Strefezza. Benevento e Lecce non si fanno male nell’anticipo della terza giornata di serie B. La sfida tutta a tinte giallorosse si chiude senza vinti, vincitori e reti. E’ zero a zero al “Ciro Vigorito”, un risultato che probabilmente non accontenta nessuno dei due allenatori. Caserta cercava tre punti per il riscatto dopo Parma, Baroni meditava il colpo dell’ex per brindare al primo successo in campionato.

La partita – Schieramenti speculari per i due allenatori. Caserta non si discosta dall’amichevole col Napoli, confermando il 4-3-3 dove l’unica novità è l’inserimento di Ionita a centrocampo. Vogliacco titolare in difesa e Moncini preferito a Sau in attacco. Baroni risponde affidandosi agli ex Lucioni, Tuia e Coda. A centrocampo c’è l’ultimo arrivato Gargiulo.

Parte forte il Lecce, vicino al vantaggio già nei primi minuti con Coda. L’ex sannita, lanciato a rete, viene fermato al momento della battuta da Vogliacco. La formazione di Baroni continua a spingere e Paleari deve impegnarsi sulla conclusione da fuori di Di Mariano; sulla respinta Strefezza calcia sul fondo. Strega in difficoltà e Caserta interviene dalla panchina ordinando il ritorno al 4-2-3-1. Il cambio di passo è lampante, i padroni di casa iniziano ad affacciarsi in avanti e su un cross di Foulon, Lucioni per poco non confeziona un’autore sventata da Gabriel. Reattivo il portiere brasiliano come alla mezz’ora, quando toglie dai piedi di Improta un pallone pericoloso. Il primo tempo, di fatto, è tutto qui.

La ripresa si apre con un cambio per ospiti, Baroni sostituisce un Gendrey in evidente difficoltà fisica per inserire Calabresi. Secondo tempo che parte col brivido per il Benevento. L’arbitro Santoro vede un presunto fallo di mano in area di Calò, l’intervento del var cancella un rigore inesistente. Come in avvio, però, è il Lecce a farsi preferire e sul tiro di Hjulmand, Paleari deve distendersi e deviare in angolo. Più semplice l’intervento su Coda, l’attaccante salentino ci prova dagli sviluppi di un corner ma il suo tentativo è debole. Cambia ancora Caserta, tornando a un 4-3-3 puro con Acampora e Sau. Il primo squillo, tuttavia, arriva solo da palla inattiva: su azione d’angolo, Foulon perde il tempo per battere a rete facendosi murare da Gallo. A rete calcia e bene Strefezza, solo il palo nega il gol all’esterno brasiliano. Spingono gli ospiti e poco dopo Coda manca di un nulla l’appuntamento con la sfera. Si fanno intraprendenti i ragazzi di Baroni, tradito alla mezz’ora da Gargiulo che, dopo una palla persa da Calò, decide di calciare in porta ignorando due compagni meglio posizionati. Solo nel finale, il Benevento costruisce una grande azione; parte tutto dal genio di Sau che trova il corridoio giusto per Foulon, il belga crossa sul secondo palo dove Improta deve solo spingere la palla in rete, mancando clamorosamente il bersaglio grosso. E’ l’ultima opportunità di un big match intenso ma che non regala reti.

Benevento-Lecce 0-0

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon; Ionita (22’st Tello), Calò (32’st Vokic), Improta; Insigne (22’st Brignola), Moncini (11’st Sau), Elia (11’st Acampora). A disp.: Muraca, Manfredini, Basit, Glik, Di Serio, Masciangelo, Talia. All.: Fabio Caserta

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey (1’st Calabresi), Lucioni, Tuia, Gallo; Majer (26’st Bjorkengren), Hjulmand, Gargiulo (34’st Helgason); Strefezza (26’st Paganini), Coda, Di Mariano (38’st Olivieri). A disp.: Bleve, Meccariello, Bjarnason, Listkowski, Blin, Barreca, Rodriguez. All.: Marco Baroni

Arbitro: Alberto Santoro di Messina

Assistenti: Edoardo Raspolini di Livorno e Dario Ceccon di Empoli

IV uomo: Francesco Paolo Saia di Palermo

Var (Avar): Marco Piccinini di Forlì (Christian Rossi di La Spezia)

Ammoniti: Letizia per il Benevento, Majer, Bjorkengren per il Lecce

Note – Recupero: 1’pt, 5’st. Biglietti: 5.102 (4.914 locali, 188 ospiti)