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Benevento – Si avvicina a grandi passi il derby tra Benevento e Salernitana. La sfida tra giallorossi e granata aprirà il quarto turno di serie B, con i ragazzi di Colantuono avanti in classifica di un punto ma con una partita in più rispetto alla Strega. La formazione di Bucchi proverà a operare il sorpasso contando sul vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico e sugli spalti ci sarà anche un tifoso d’eccezione. Fabrizio Melara, oggi alla Juve Stabia, tornerà al “Ciro Vigorito“, lui che in carriera ha vestito entrambe le maglie.

Sarà il big match di giornata“, commenta l’esterno di Civitavecchia, “mi aspetto una bella partita, tra due squadre attrezzate per l’alta classifica. Il Benevento ha allestito un grande organico, mentre la Salernitana sta continuando il percorso intrapreso con Colantuono. Entrambe saranno cariche per gli ultimi risultati ottenuti, i giallorossi hanno vinto a Venezia mentre i granata hanno superato in casa Padova“.

A Salerno arrivò nella stagione 2005/06, dopo la trafila nel settore giovanile della Lazio e gli esordi in biancoceleste. Restò solo sei mesi, il tempo di prendere confidenza con il calcio professionistico prima di passare alla Sambenedettese. “Ero giovane e iniziai a capire il campionato di serie C1. A Salerno si respira e si mastica calcio, la città è calorosa e passionale. Quando giochi all’Arechi, i tifosi rappresentano sempre una marcia in più per la squadra, mi è capitato di avvertirlo anche quando ho affrontato la Salernitana da avversario. Venerdì, però, si giocherà al Vigorito e sarà un punto in più in favore del Benevento“.

Una città, quella sannita, che gli ha fatto provare sensazioni uniche. “Sono stati anni importanti, emozioni indescrivibili, anche perché difficilmente un calciatore resta per tanto tempo nella stessa società. Mi sono legato alla città, lo stesso ha fatto la mia famiglia, abbiamo vissuto Benevento in maniera diversa. Quando poi riesci a vincere, tutto sembra trasformarsi in maniera positiva“.

Un’esperienza che lo ha segnato e che gli ha permesso di instaurare rapporti veri che durano ancora oggi. “Mi sento spesso con Viola e Del Pinto, ma anche con il team manager e con Foggia. Si sono creati grandi rapporti e legami profondi. Difficilmente sono uno che chiama e sente ex compagni ma con loro è come se fosse scattato quel qualcosa in più”.

Sarà anche per questo che venerdì il classe 1986, uno degli “immortali”, farà il tifo per la Strega. “Mi auguro un 2-0 in favore del Benevento con gol dell’ex Coda e di Del Pinto, non so se giocherà o entrerà in corsa ma è un bravissimo ragazzo e lo meriterebbe“, conclude Fabrizio Melara, approdato a Castellammare di Stabia nel gennaio scorso, “la Salernitana ha meno qualità rispetto al Benevento ma maggiore fisicità. Jallow potrebbe essere una spina nel fianco per la retroguardia giallorossa, insieme a Djuric forma una coppia d’attacco veramente interessante. Credo che i granata debbano riuscire a mantenere alta l’intensità per non sopperire alla qualità del Benevento“.