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Benevento – Addio sogni di gloria, almeno per il momento. Salvo colpi di scena, il Benevento dovrà rivolgere le proprie attenzioni ai play off per fare immediato ritorno in serie A. La Strega cade nello scontro diretto con il Palermo, cedendo il passo ai rosanero al “Ciro Vigorito”. La formazione di Stellone si prende l’intera posta in palio imponendosi per due a uno, rafforzando la terza posizione e portando a sei le lunghezze di vantaggio sulla compagine di Bucchi. Il Benevento paga a caro prezzo le tante occasioni da rete sprecate, ritrovandosi a sbattere contro il muro eretto da Brignoli, questa sera in versione supereroe.

La partita – Schieramenti speculari per le due squadre. Bucchi si fida degli stessi undici di Perugia, Stellone ritrova Falletti e affida la corsia destra di difesa a Salvi. Ritmi subito alti con il Palermo pericoloso al 7’ con una bordata di Jajalo respinta con qualche difficoltà da Montipò. Quattro minuti dopo un brivido lo regala Brignoli, l’ex di turno esce fino ai confini della propria area senza però prendere il pallone, Coda non ne approfitta e Aleesami evita un clamoroso autogol. L’estremo difensore si riscatta al 14’ deviando in angolo una conclusione di Improta dalla distanza. Ancor più prodigioso l’intervento su Coda in seguito alla battuta dalla bandierina, il bomber gira a botta sicura ma deve fare i conti con l’incredibile riflesso di Brignoli che salva il Palermo. Il Benevento non riesce a capitalizzare il buon momento, permettendo ai siciliani di (ri)sistemarsi. La gara resta piacevole, le squadre ci provano soprattutto dalla distanza e alla mezz’ora per poco Ricci non estrae il coniglio dal cilindro. Sponda di Armenteros, controllo di coscia e conclusione al volo del ragazzo scuola Roma, palla sulla parte alta della traversa e fuori. Sembra ispirato Ricci, al 35’, al termine di una ripartenza condotta da Coda, il trequartista della Strega ci prova a giro trovando Brignoli sulla sua strada a negargli il gol. I giallorossi appaiono in controllo del match ma allo scadere del primo tempo si ritrovano immeritatamente a rincorrere. Jajalo recupera palla Sulla trequarti, nessuno lo contrasta e il corridoio per Nestorovski è quello giusto, il macedone tiene lontano Caldirola e batte Montipò. La beffa è servita prima di tornare negli spogliatoi.

Sono gli stessi ventidue a presentarsi in campo nella ripresa. Il secondo tempo si mantiene intenso ma si rivela inizialmente avaro di emozioni. Dopo una punizione di Coda, alzata in angolo da Brignoli, Bucchi si gioca allora il primo cambio inserendo Asencio per Ricci e spedendo Armenteros a fare il trequartista. La mossa non si rivela azzeccata, i giallorossi riescono a impensierire il portiere avversario solo con un bolide di Viola respinto dall’estremo difensore. Dalla panchina si alzano allora Buonaiuto e Insigne per Armenteros e Del Pinto, sanniti a trazione anteriore col 4-2-4. Stellone corre ai ripari e richiama Nestorovski e Falletti per fare spazio all’altro ex Puscas e Fiordilino. I rosanero si devono però aggrappare ancora una volta a Brignoli, il numero uno è un muro e di piede cancella il pareggio dal destro a botta sicura di Buonaiuto. Gol sbagliato, gol subito. Jajalo lancia Puscas tenuto in gioco da Caldirola, il rumeno impiega tre minuti per apporre il proprio marchio sulla contesa battendo Montipò e non esultando. Con la forza dei nervi la Strega si riversa in avanti, la girata di Coda viene deviata in angolo da Rajkovic. Al 41’ Buonaiuto mette al centro, sul secondo palo irrompe Maggio e Brignoli salva sulla linea di porta. A un minuto dal novantesimo il portiere non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Asencio che rimette in carreggiata il Benevento. La sfida si riaccende ma nei cinque minuti di recupero non accade più nulla e per i giallorossi si materializza la quinta sconfitta interna. La più amara.

Benevento-Palermo 1-2

Reti: 42’pt Nestorovski, 36’st Puscas, 44’st Asencio

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Maggio, Antei, Caldirola, Improta; Del Pinto (31’st Insigne), Viola, Bandinelli; Ricci (17’st Asencio); Armenteros (31’st Buonaiuto), Coda. A disp.: Gori, Letizia, Di Chiara, Tello, Tuia, Volta, Gyamfi, Crisetig, Vokic. All.: Cristian Bucchi

Palermo (4-3-1-2): Brignoli; Salvi, Szyminski, Rajkovic, Aleesami; Murawski, Jajalo, Haas (40’st Pirrello); Falletti (33’st Fiordilino); Nestorovski (33’st Puscas), Moreo. A disp.: Pomini, Alastra, Rispoli, Accardi, Lo Faso, Traikovski, Ingegneri, Mazzotta. All.: Roberto Stellone

Arbitro: Davide Ghersini di Genova

Assistenti: Christian Rossi di La Spezia e Michele Grossi di Frosinone

Quarto Uomo: Antonio Di Martino di Teramo

Ammoniti: Caldirola, Bandinelli per il Benevento, Haas, Jajalo, Rajkovic, Salvi, Moreo per il Palermo