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Benevento – Un campionato strano, diverso da quelli a cui eravamo abituati. Sia nella parte alta che in quella bassa della classifica. Le big si ritrovano raccolte in 13 punti, dai 53 della capolista Inter ai 40 del Napoli, settimo in classifica. Un torneo senza padroni, con i nerazzurri di Antonio Conte che solo nelle ultime giornate, battendo Lazio e Milan, hanno iniziato a fare le prove generali di fuga.

Tredici sono anche i punti di distanza tra il fanalino di coda Crotone (12) e il gruppo composto da Bologna, Udinese, Fiorentina e Benevento, tutte a quota 25. Nel mezzo Parma, Cagliari e Torino, nobili decadute costrette a lottare per la salvezza insieme al neo promosso Spezia. Un campionato equilibrato, dove proprio la presenza inattesa di determinate squadre nella corsa alla permanenza in serie A sta giocando un ruolo determinante.

Squadre in crisi, di gioco e soprattutto di punti. Basti pensare che, nonostante gli appena sette punti conquistati in nove giornate, la Strega nel 2021 è riuscita ad aumentare il proprio margine di vantaggio sul terzultimo posto. La formazione di Inzaghi salutava il 2020 sbancando la “Dacia Arena” di Udine e staccando il Genoa di otto lunghezze. Vantaggio attualmente portato a dieci punti, con il Cagliari che ha preso il posto del Grifone.

Sardi che, mentre Schiattarella e compagni mettevano da parte i loro di punti, ne ottenevano appena uno, facendo peggio anche di Parma (2) e Crotone (3). Una frenata generale che i sanniti hanno accolto favorevolmente, reduci da tre pareggi consecutivi e a un passo dal record del Lecce. I salentini, a novembre dello scorso campionato, furono l’ultima neopromossa a far registrare quattro segni “ics” di fila.

Quello, però, era un torneo che, nonostante il covid, viaggiava a una velocità diversa. I giallorossi di Liverani e Lapadula, alla 23^ giornata, di punti ne avevano 22 e si ritrovavano fuori dalla zona retrocessione dove l’ultima, la Spal, aveva gli stessi punti (15) conquistati oggi dal Parma. A fine stagione il Lecce tornò in B con 35 punti, mentre il Genoa si salvò con 39. Se la media attuale dovesse essere confermata, al Benevento potrebbero servire anche meno di 40 punti per vincere il suo di scudetto, a conferma che anche i piccoli passi possono portare a centrare un grande obiettivo.